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Tre pazienti psichiatrici “parcheggiati” in pronto soccorso da giorni in attesa di ricovero (FOTO)

Caos in ospedale a Cetraro. I tre pazienti in regime di tso sono persone considerate pericolose per la loro e altrui incolumità. Assieme a loro anche una persona anziana che attende un posto letto

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CETRARO (Cs) – Caos al pronto soccorso dell’ospedale di Cetraro. Da giorni ci sono tre pazienti psichiatrici in trattamento sanitario obbligatorio (tso), che in attesa di un posto in qualche struttura adeguata, visto che la psichiatria di Cetraro è sempre occupata, circolano in pronto soccorso, creando grossi disagi ai sanitari che non possono sorvegliarli perché devono far fronte alle continue richieste di soccorso che arrivano nella struttura.

I tre sono a stretto contatto con i pazienti di ogni età, anche bambini, che arrivano in reparto da ogni parte del Tirreno cosentino, con tutti i disagi che ne derivano.

Ma oltre ai tre malati psichiatrici da circa dieci giorni in pronto soccorso è “parcheggiato» in barella anche un anziano.

L’uomo attende che si liberi un posto in medicina mentre i parenti continuano a chiedere, a gran voce il ricovero del loro congiunto e attendono con lui il miracolo.

I tre in regime di tso sono persone considerate pericolose per la loro e altrui incolumità, non possono essere lasciati soli e devono essere tenuti, costantemente, sotto controllo.

Cosa molto difficile perché nel pronto soccorso ci sono sempre solo due infermieri, un medico e un ausiliario. La notte scorsa è stata un vero e proprio inferno dopo che nel reparto è arrivato un giovane che aveva avuto un incidente in moto a Cittadella.

Il centauro, giunto in ospedale in gravi condizioni, era stato portato in ambulanza prima a Paola e poi riportato a Cetraro perché al San Francesco la tac non funzionava. Alla fine, viste le sue condizioni, i sanitari hanno deciso di trasferirlo all’Annunziata di Cosenza dove è ricoverato in prognosi riservata.

Sono stati momenti concitati per il personale del pronto soccorso del Iannelli. I sanitari, presi dell’emergenza in atto, non hanno potuto occuparsi dei tre malati psichiatrici, di cui due continuavano a girare nel reparto, con il rischio di una fuga, come è già successo altre volte, mentre l’altro per precauzione, è stato tenuto alla barella con l’aggiunta di una spondina come mezzo di contenzione. Il tutto mentre tante altre persone affollavano il reparto.

La gestione dei pazienti psichiatrici nel pronto soccorso dell’ospedale di Cetraro è sempre più difficile per la carenza di personale.

Nel reparto di psichiatria del “Iannelli”, l’unico nella fascia tirrenica cosentina, i pochi posti letto sono sempre occupati. E così le persone con patologie psichiatriche che necessitano del tso, sono costrette a sostare nel pronto soccorso, insieme ai pazienti che si recano nel nosocomio per altre patologie, in attesa che si liberi un posto letto ed essere trasferite in ambulanza in altre strutture, accompagnate dalla polizia locale, entro 48 ore.

I vigili urbani, per mancanza di organico, non sono disponibili nell’immediatezza e neanche nelle 48 ore per espletare il servizio di scorta ai trasferimenti tso in ambulanza. E così la situazione è sempre più critica e non si trova una soluzione.

Da anni si attende una risposta concreta al problema da parte delle autorità competenti quali Asp e regione Calabria, ma ad oggi senza risultato. Si spera che qualcuno intervenga prima che sia troppo tardi, o magari ci scappi il morto.

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it