COSENZA – È stato un evento vivace e partecipato quello che si è tenuto ieri 6 settembre alla Camera di Commercio di Cosenza in occasione della presentazione del volume di Sonia Ferrari e Tiziana Nicotera dal titolo: “Turismo delle radici. Strategie e politiche di marketing” (https://www.calabriainchieste.it/2024/09/03/turismo-e-marketing-libro-di-ferrari-e-nicotera-sara-presentato-alla-camera-di-commercio-di-cosenza/).

Il libro, edito da Egea Università Bocconi e realizzato con il contributo di Confcommercio Cosenza, si propone come strumento di riferimento per gli operatori pubblici e privati che desiderano rivolgersi ai turisti delle radici.

È un approccio innovativo quello adottato dalle due autrici, Ferrari, docente di marketing del turismo e di marketing territoriale all’Unical, e Nicotera, esperta delle stesse tematiche e cultore della materia sempre presso l’Unical.

La lettura è infatti interessante e agevole grazie ai numerosi esempi e case study ma allo stesso tempo ricca e coinvolgente per l’approfondita analisi della letteratura internazionale.

Il pubblico numeroso ha ascoltato con grande attenzione i relatori che si sono susseguiti dopo i saluti istituzionali dei padroni di casa, Klaus Algieri ed Erminia Giorno, rispettivamente presidente e segretario generale della Camera.

Giorgio Mencaroni, vicepresidente di Unioncamere e presidente Camera Commercio Umbria, e Domenico Maurielli, segretario generale di Assocamerestero, hanno affrontato le tematiche della sostenibilità nel turismo, della rilevanza del volume presentato e dell’importanza della vacanza delle origini per le destinazioni, specie per piccoli borghi e territori interni ed isolati non sempre a forte vocazione turistica.

Il tema è stato approfondito da Angelo Sollazzo, presidente della Confederazione degli Italiani nel Mondo (Cim), che ha illustrato anche l’importante ruolo svolto a livello internazionale dall’associazione che egli presiede e che rappresentata gli interessi e il legame verso il nostro paese di un enorme numero di emigrati e loro discendenti.

Sollazzo si è soffermato sul ruolo chiave di un libro come quello di Ferrari e Nicotera che propone una visione aziendalistica e di marketing di un mondo, quello appunto del turismo delle radici, oggi ancora conosciuto in modo piuttosto superficiale anche dagli addetti ai lavori.

La stessa tematica è stata trattata da Ana Maria Blasone dell’Universidad Nacional de Mar del Plata, che ha collaborato attivamente con le due autrici a vari progetti di ricerca.

Successivamente Salvatore Patera dell’Università Internazionale di Roma ha presentato una rilevante novità: due nuovi corsi universitari, un master ed un corso di laurea, che dedicheranno ampio spazio al turismo delle radici.

Le due autrici si sono infine soffermate su ruolo e finalità del volume, pubblico a cui si rivolge e contenuto specifico dei vari capitoli, mettendo in evidenza la positività di un turismo sostenibile in termini socio-culturali che arricchisce il territorio e interagisce positivamente con le comunità locali.

Hanno evidenziato però anche la necessità di investire in innovazioni per volgersi verso un approccio smart al turismo ed essere davvero competitivi.

Sono ancora tanti i progetti e le idee delle due studiose, che ormai da anni lavorano in questo ambito non solo nella ricerca ma anche in progetti concreti oltre che di formazione, come il corso online sul turismo delle radici, oggi alla quarta edizione, organizzato da Confcommercio Cosenza-Sdi.

Ha concluso i lavori Anna Lo Presti dell’Università di Torino, che, illustrando il capitolo da lei elaborato, ha chiarito l’importanza dei dati nella gestione strategica delle attività turistiche e la necessità di organizzare in futuro un sistema di raccolta dati mirato con riferimento allo specifico segmento del turismo ancestrale.

Durante l’evento è stato siglato un protocollo d’intesa tra Confederazione Italiani nel Mondo (Cim), Confcommercio Cosenza e Sdi Confcommercio, che mira a offrire ai soci Cim nuove opportunità di formazione nel campo del turismo delle radici e non solo.

Grazie a questa collaborazione, si rafforzerà il legame tra i nostri connazionali all’estero e l’Italia, promuovendo l’innovazione e l’aggiornamento costante.