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Calunnia, falso e violenza privata: assolto poliziotto cosentino

I fatti scaturiti da una lite condominiale nel corso della quale era spuntata la pistola

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Polizia di Stato

COSENZA – Un poliziotto di 57 anni, originario di Cosenza, è stato assolto dalle accuse di calunnia, falso e violenza privata consumate nell’ambito di una lite familiare.

Per tale vicenda, l’agente era stato condannato in primo grado a 1 anno e 4 mesi di reclusione.

La lite condominiale era scoppiata per un incidente d’auto. Una coppia di anziani, infatti, durante una manovra aveva urtato lo scooter del poliziotto, parcheggiato sotto casa.

Il figlio della coppia, ristoratore cosentino, ha accusato il poliziotto d’aver aggredito i suoi genitori e l’agente si sarebbe scagliato anche contro di lui, offendendolo e minacciandolo.

Una testimone conferma la versione dei fatti del ristoratore e, in primo grado, il poliziotto viene condannato.

In Corte d’Appello, tuttavia, i giudici credono di meno alla dato e, pertanto, assolve il poliziotto per non aver commesso il fatto.