REGGIO CALABRIA – Il salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio ha ospitato la presentazione del programma “Reggio Live Fest”, la kermesse musicale dall’11 al 17 settembre.
A illustrare i concerti il sindaco
Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco della Città metropolitana
Carmelo Versace, il consigliere metropolitano delegato alla Cultura
Filippo Quartuccio, l’assessore comunale alla Programmazione
Carmelo Romeo, il consigliere comunale delegato al Turismo
Giovanni Latella e il promoter e direttore artistico del Reggio Live Fest
Ruggero Pegna.
Il progetto di Show Net è finanziato in compartecipazione da Città Metropolitana e Comune di Reggio Calabria, col contributo dell’Avviso Pubblico della Regione Calabria “per il finanziamento di eventi e manifestazioni di grande interesse turistico”, attraverso il Funt, fondo unico nazionale turismo, Poc Calabria 2014 – 2020.
Il programma prevede la partenza:
l’11 settembre con Valerio Lundini e I Vazzanikki;
il 12 settembre la musica italiana di Ron e Band;
il 13 settembre Matthew Lee & Band e cantautorato italiano doc ;
il 14 settembre con Max Gazzè & Calabria Orchestra Musicae Loci;
il 15 settembre – Paolo Belli & Big Band;
il 16 settembre Goran Bregovic & Wedding and Funeral Orchestra;
il 17 settembre Reggio Live Final Fest con Studio 54 Network Lio, Fiat 131, Fedez Dj set.
Gli eventi saranno a
ingresso libero.
«Con una settimana di eventi quest’anno abbiamo preferito offrire uno spettacolo che fosse continuato e diluito, non solo in due giorni, i canonici sabato e martedì, ma ben sette e tutti gratuiti per la popolazione – ha chiarito il sindaco Giuseppe Falcomatà –
Una settimana di eventi musicali per tutti i gusti e per tutte le fasce d’età all’interno di una programmazione culturale che la Città metropolitana, insieme al Comune di Reggio e la Regione ha avviato con la Show Net di Ruggero Pegna, garantiti dalla partecipazione a un bando di concorso che consente alla città di poterne fruire gratuitamente nella settimana delle Feste mariane.
Ci prepariamo a questo finale di stagione estiva – ha aggiunto il sindaco – cercando di offrire un prodotto culturale che possa tener conto delle nostre tradizioni, ma che possa essere attrattivo per pellegrini, cittadini di ritorno e turisti e farlo diventare negli anni un evento che possa davvero attrarre più persone possibili».
«Dal mercoledì successivo alla fine dei festeggiamenti mariani ci siederemo al tavolo per programmare l’
Estate 2025, perché gli altri eventi sono stati già previsti» ha concluso il sindaco.
Pegna ha evidenziato che «Reggio Live Fest” è un progetto nato nel 2017 ma quest’anno torna in una modalità davvero da festival: sette giorni consecutivi, live per tutti i gusti, per vari generi che vogliono abbracciare veramente turisti e cittadini di ogni fascia d’età.
Un festival che si realizza grazie alla compartecipazione di Regione Calabria, e di Città e Comune di Reggio Calabria per volontà del sindaco Giuseppe Falcomatà.
Credo che sia un evento che vuol mandare un messaggio: Reggio è una grande destinazione turistica e a settembre prosegue la grande estate reggina e calabrese, nel mese dedicato alle festività mariane, sette giorni di seguito a ingresso libero: ci sarà da divertirsi. Sono artisti scelti per tenere forte il
clima di allegria».
«Un momento importante – ha spiegato il vicesindaco Versace – la concomitanza di avere un professionista come Pegna che è riuscito a vincere un bando regionale e quindi la possibilità come Metrocity di poter partecipare, con un cofinanziamento, per questo finale col botto dell’estate reggina che non accenna a finire, non solo dal punto di vista climatico ma per la partenza, da qui a qualche giorno, del festival.
Reggio accoglierà artisti nazionali e internazionali che metteranno tanto cuore e passione e i cittadini e i turisti potranno godere di spettacoli di tutti i tipi e per tutte le fasce d’età.
L’Amministrazione comunale, con la collaborazione della Città metropolitana e di Ruggero Pegna e del suo staff, è riuscita a presentare un cartello di
grande livello: rispediamo al mittente le critiche di chi lamenta una mancata programmazione. Non solo c’è stata un’adeguata programmazione ma è stata anche di alto livello».
Per il consigliere delegato Quartuccio: «Per i festival tematici realizzati e da realizzare c’è un disegno preciso del sindaco Falcomatà e di questa Amministrazione di offrire al nostro territorio una diversificazione culturale degli eventi che abbia qualità.
Quest’anno abbiamo valorizzato diversi aspetti del mondo delle arti e dello spettacolo per creare
contenuti di qualità, e siamo consapevoli del lavoro che abbiamo fatto. Reggio Live Fest proporrà sette venti di altissimo spessore: non ci accontentiamo solo di due serate perché l’Estate reggina proseguirà – ha anticipato poi il consigliere- anche oltre con iniziative che ci proietteranno fuori dai confini regionali».
«C’è stata un’attenta valorizzazione dei nostri siti artistici – ha precisato l’assessore Romeo – con una programmazione partita da lontano, nel mese di febbraio, per ragioni dipese dai ministeri abbiamo avuto le somme solo ad agosto.
Quando abbiamo ragionato col sindaco all’interno del Pon metro place su ciò che poteva essere il capitolo “Distretti culturali” abbiamo pensato a come valorizzare il nostro patrimonio ristrutturato negli anni, quindi con eventi che potessero far conoscere maggiormente i siti: Waterfront, lido comunale.
Si tratta di tante azioni compiute con fondi europei incanalati in questa direzione e non con fondi di bilancio. Ringrazio la città che ha risposto e ha partecipato agli eventi e si è sentita orgogliosa di essere reggina. L’obiettivo è di poter
replicare i festival i prossimi anni e, considerato il successo, è quasi scontato riuscirci, considerato che le risorse le avremo già in cassa».
«Con questi eventi – ha precisato il consigliere delegato Latella – si sta dando l’opportunità alla città di essere dinamica, piena di attività culturali, sociali, sportive e di scegliere cosa fare e cosa vedere: questo deve diventare il nostro punto di forza.
Puntare sulle tradizioni che si tramandano da più di 300 anni può diventare un momento di intrattenimento non solo per chi ritorna, ma anche per chi viene da fuori, per questo serve investire sul turismo religioso.
Ringrazio il sindaco per la visione e la strategia che si sta usando nel pianificare l’attività che dobbiamo portare avanti anche in vista della candidatura a Capitale della Cultura 2027. Abbiamo tante risorse che possiamo sviluppare e la strada che stiamo percorrendo è quella giusta».