CUTRO (Kr) – La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha invocato 12 condanne a carico degli imputati sotto processo (rito abbreviato) per l’inchiesta denominata “Jonica”, blitz antimafia che lo scorso anno fece registrare dieci misure cautelari e un decreto di sequestro per 2 milioni di euro tra beni mobili ed immobili.
Queste le richieste del pubblico ministero di udienza:
Santino Caterisano, di Cutro, 7 anni e 1500 euro di multa; Albano Mannolo, di Cutro, 6 anni, 6 mesi e mille euro di multa; Alfonso Mannolo, di Cutro, 14 anni e 3mila euro di multa; Antonio Mannolo, di Cutro, 10 anni e 2mila euro di multa; Carmelina Mannolo, di Cutro 3 anni e 2.500 euro di multa; Dante Mannolo, di Cutro, 3 anni e 2mila euro di multa; Leonardo Mannolo, di Crotone, 6 anni, 6 mesi e mille euro di multa; Remo Mannolo, di Cutro, 8 anni e 1.500 euro di multa; Vincenzo Mercurio, di Catanzaro, 4 anni, 6 mesi e 2mila euro di multa; Carmine Ranieri, di Cutro, 7 anni, 6 mesi e 3mila euro di multa; Giuseppe Trapasso, di Cutro, 7 anni, 6 mesi e 2mila euro di multa; Fiore Zoffreo, di Cutro, 10 anni e 3mila euro di multa.
Gli imputati devono difendersi a vario titolo dalle accuse di estorsione, usura, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori aggravati dalle modalità mafiose.
Erano già stati rinviati a giudizio Salvatore Giannotti, 83 anni di Cropani e Felice Falcone, 70 anni di Cutro e per loro è in corso il processo dibattimentale davanti ai giudici del Tribunale di Crotone.
Lungo l’elenco delle estorsioni riportate nel provvedimento per costringere imprenditori e titolari di strutture turistiche.