MENDICINO (Cs) – Inizia oggi e si protrarrà fino al 15 settembre prossimo, a Mendicino, la festa in onore della Madonna Addolorata.
Quattro giorni di eventi e manifestazioni, civili e religiose.
Protagonista dell’evento, la melenzana.
La preparazione della “melanzana china” inizia mesi prima, affiancando un’altra tradizione calabrese, la quadara. Sono tradizioni antichissime che hanno bisogno di cura e di pazienza per poter essere portate avanti, forse per questo un po’ si stanno perdendo, il mondo va troppo veloce.
Le tradizioni culinarie sono un tesoro da preservare in una società che consuma i pasti con i dispositivi elettronici perennemente davanti, distratti da tutto il materiale che viene propinato sui social e non cuciniamo quasi più, afferriamo qualcosa di pronto e via.
La Signora Maria dello storico ristorante “Pupille e Papille” conosce l’importanza del tempo, senza parlare ce lo fa intuire mentre il sugo borbotta sul fornello e le frittole al suo interno rilasciano il sapore del tempo, il sapore della sapienza.
Ci siamo fermati con lei nella sua cucina una mattina di settembre, e l’abbiamo osservata mentre con maestria impastava tutti gli ingredienti, con la sicurezza di chi sa e con la gioia di chi ama condividere. Pochi ingredienti, che rendono un piatto ricco, pane frittole sugo e melanzane, ogni ingrediente ha una sua storia, e insieme narrano dei sapori della Calabria.
Non potete non assaggiare la melanzana china di Rizzuto, gli abitanti di questa contrada ne vanno fieri e a metà settembre è sempre presente sulle loro tavole in onore dei festeggiamenti della Madonna Addolorata, che quest’anno si svolgeranno dal 12 al 15 settembre, e proprio il 15 sarà possibile assaggiare questo piatto.
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