CETRARO (Cs) – Il grave atto delinquenziale, perpetrato nei giorni scorsi alla cappella della famiglia del consigliere Maurizio Iozzi sarà discusso nel prossimo consiglio comunale di Cetraro.
Lo ha deciso, all’unanimità, la conferenza dei capigruppo, riunitasi oggi.
«Spregevoli personaggi che speriamo vengano presto assicurati alla giustizia – si legge nella nota del presidente del consiglio e dei capruppo – si sono recati, nella cappella della famiglia Iozzi e hanno lasciato un messaggio chiaro di minaccia, infilzando un coltello a livello della gola, alla foto lapidea della mamma deceduta da 50 anni.
Un atto criminoso, vigliacco e aberrante. Siamo al punto di non ritorno.
Gli inquirenti verificheranno se l’atto è legato all’attività amministrativa di Maurizio Iozzi ma, certo è, che ci troviamo di fronte a un fatto sconcertante e da brividi che rende ancora più evidente il livello di degrado sociale che ha raggiunto la nostra comunità.
Una comunità dove serpeggiano vili uomini, capaci di atti violenti e disumani, che senza scrupolo cercano di portare la città nella barbarie e nella paura.
L’omertà che attraversa in modo trasversale tutti i ceti della nostra comunità – prosegue la nota – unito al silenzio che da un po’ di tempo sembra essere la risposta che accompagna gli atti delinquenziali, alimentano il crescere della sottocultura e distruggono la speranza».
Vicinanza e solidarietà a Maurizio e alla sua famiglia scossi da questa inaspettata barbarie umana. La città ha bisogno di un profondo e rinnovato approccio culturale che partendo dalla scuola abbracci il mondo della Chiesa, delle associazioni con istituzioni forti e competenti. Tutti insieme per tracciare un percorso lungo ma indispensabile di ricrescita sociale, culturale e di convivenza civile».