Giuseppe Valentino

CATANZARO – La Filcams Cgil Calabria, rappresentata dal segretario generale Giuseppe Valentino,  nell’augurare «soprattutto agli studenti ed alle studentesse un proficuo anno scolastico all’insegna della curiosità, della ricerca e della libertà» è impegnata a «garantire il diritto allo studio ed alla crescita attraverso i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che sono strettamente connessi tra loro. Il mondo della scuola è anche il nostro mondo e noi agiamo per renderlo migliore e alla portata di tutti».

Primo giorno di scuola,« auguri a tutto il personale scolastico, agli alunni e alle loro famiglie. Auguri soprattutto da parte della categoria che li rappresenta agli invisibili, lavoratrici e lavoratori grazie ai quali il sistema scolastico va avanti e si integra con il contesto socio economico».

Parliamo «del personale delle mense scolastiche che come sempre dovrà attendere l’avvio del servizio tra tanti piccoli e micro appalti che hanno determinato e continuano a determinare l’abbassamento della qualità sia del lavoro che dell’offerta, il cibo, elemento determinante per la crescita e l’educazione soprattutto in età scolare».

E, ancora: «Abbiamo assistito nel recente passato ad episodi che vedevano alunni privati del pasto, perché non avevano pagato il ticket o, addirittura, in alcune situazioni problematiche legate all’igiene che hanno determinato infezioni virali e contaminazioni».

Ecco perché: «Insistiamo, come fatto negli anni scorsi, nell’affermare che la regolazione degli appalti, specie per il tema mensa, dovrebbe essere una priorità della politica che aldilà degli auguri rituali resta distratta ed indifferente ai bisogni di studenti, personale scolastico e famiglie».

Così come un tema importante sono «le pulizie, la vigilanza e il trasporto pubblico, gli scuolabus tutti lavoratori e lavoratrici che lottano da anni per affermare la loro dignità».

Attraverso i servizi «passa non solo il buon funzionamento del sistema scolastico, ma anche il riconoscimento dei diritti di studenti e famiglie come la possibilità ormai necessaria di permettere ai genitori di lavorare entrambi senza dover fare i salti mortali per occuparsi dei propri figli che studiano. Assistiamo spesso ormai a situazioni nelle quali sono le famiglie a dover sopperire alla carenza di servizi e strutture».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it