MELISSA (Kr) – Il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone ha chiesto cinque condanne e tre assoluzioni per una presunta maxi frode fiscale da 2,8 milioni di euro dei ricevimenti nuziali contestata a una nota famiglia di imprenditori turistici e a uno chef.
In particolare, il pm ha chiesto 4 anni e 9 mesi per Salvatore Balestrieri, di 68 anni, 2 anni e 4 mesi per Agostino Tonino Balestrieri (56), 3 anni e 1 mese per Antonio Balestrieri (45), tutti e tre di Melissa, 3 anni e 4 mesi ciascuno per la segretaria Laura De Luca (46), di Scandale e per lo chef Giacomo Graziano (56) di Cariati; e l’assoluzione per Luigi Balestrieri (65), Francesco Balestrieri (60), Giuseppe Balestrieri (51), anche loro di Melissa.
L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale.
L’inchiesta è nata dalle denunce dei fratelli Francesco e Giuseppe contro il fratello maggiore, Salvatore, già amministratore unico della Imt Balestrieri, cui poi è succeduto Tonino.
Dalle denunce sarebbe emerso «uno scenario di sistematico occultamento di entrate», con riferimento alle cerimonie nuziali tenutesi presso le strutture in capo alla società.