«I partiti, i sindacati, le associazioni, i volontari, i sindaci, hanno fatto un lavoro straordinario allestendo punti di raccolta perfino sotto gli ombrelloni,
raccogliendo 23.687 firme cartacee a cui si aggiungo le 27.853 sulla piattaforma on line. Mi piace sottolineare quest’ultimo dato perché la Calabria, in rapporto alla popolazione residente, è seconda solo dietro alla Campania, che ha registrato 102.000 firme on line ma su una popolazione residente di 5 milioni e mezzo, contro il milione 800.000 della Calabria. Cercavamo un’onda popolare ed è arrivato un piccolo tsunami di cui le forze politiche dovranno tenere conto. Ora l’ultima parola spetta alla Corte Costituzionale che dovrà giudicare l’ammissibilità del referendum, ma è difficile che possa dire no ad un milione di firme. Se il referendum sarà confermato, ci sarà una valanga di “si” all’abrogazione della Calderoli».
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