PAOLA (Cs) – «L’ennesimo eclatante avvenimento che conferma il fallimento politico di un’amministrazione priva di visione circa il futuro di questa Città e di questo territorio, interessata più alla forma che alla sostanza».
Lungi da me ogni intento polemico, vorrei umilmente esprimere la massima solidarietà ai miei concittadini residenti in zona marina di Paola, invasi dall’acqua piovana, nonostante i lavori effettuati di recente. Il fallimento politico ed amministrativo di quest’amministrazione oramai è sotto gli occhi di tutti» (https://www.calabriainchieste.it/2024/09/23/maltempo-allagata-tutta-la-marina-di-paola-video/).
Così Emira Ciodaro, medico di professione, consigliere comunale di minoranza al Comune di Paola.
«Inutile perdere tempo con considerazioni di altra natura. Avendo ricevuto dai predecessori ed investito milioni di euro in quella zona della Città mi viene da dire, cosa è successo?», si chiede la dottoressa Ciodaro.
La risposta amara non può che essere una, è mancata la semplice ordinaria manutenzione ed i lavori di ammodernamento non hanno preso in considerazione l’aspetto della messa in sicurezza definitiva dell’area, ancora una volta colpita dal mal tempo.
Tutto ciò è inaccettabile. Le opere pubbliche necessitano di attenzione da parte degli amministratori, sia durante la fase di progettazione delle stesse opere, che durante la fase di realizzazione. Quando si governa una Città importante come Paola, bisogna sempre separare la politica dalla gestione.
L’onere di amministrare una Città richiede impegno e consapevolezza delle criticità che l’attraversano.
Ribadisco la mia solidarietà ai concittadini residenti in zona marina, nonché in zona Colonne e Sant’Agata.
Invito l’amministrazione Politano ad adoperarsi tempestivamente per fare quanto necessario al fine di alleggerire il disagio e favorire la fine dell’emergenza, realizzando gli interventi che sono necessari affinché quanto accaduto, con queste prime piogge, non si ripeta più.
Altrimenti a cosa sono serviti gli investimenti già realizzati? Mettiamo in sicurezza l’area e facciamolo in fretta», conclude Emira Ciodaro.