VIBO VALENTIA – Una busta contenente quattro proiettili recapitata all’imprenditore Francesco Martino di Arena, titolare di una ditta edile e movimento terra.
La busta è stata trovata attaccata alla maniglia dello sportello di un autocarro della stessa impresa parcheggiato all’interno del cantiere edile in Contrada Parcheria di Rizziconi (Rc).
La ditta sta eseguendo dei lavori di consolidamento del versante e messa in sicurezza di un tratto di strada nel comune di Rizziconi, lavori aggiudicati tramite gara d’appalto per un importo di circa 420milaeuro.
Diversi, lo ricordiamo, sono gli atti intimidatori subiti dall’imprenditore: un anno fa, ignoti hanno fatto trovare una croce piantata sul cantiere della ditta Martino; quattro mesi dopo, sono stati lanciati in un dirupo alcuni mezzi lasciati sul cantiere; poi sono state rubate le chiavi di un altro mezzo e fatte ritrovare quindici giorni dopo attaccati alla rete dello stesso cantiere; gli è stata recapitata, ancora, una canna di fucile tagliata e legata a un palo; un operaio della ditta alcuni anni fa aveva rinvenuto 11 proiettili di pistola nel cantiere di Stefanaconi; rivenuta una bottiglia contenente liquido infiammabile con delle cartucce legate con nastro adesivo al bar in fase di apertura presso la stazione di servizio 3M Carburanti di Dasà, e poi, ancora, furti di macchinari, cartucce e bottiglie contenenti liquido infiammabile, al cantiere per la realizzazione della chiesa a Pizzo nel 2020; nel 2022 a Piscopio rinvenuta una bottiglia di plastica contenente benzina.
E, come Arena, altri imprenditori e politici in passato sono finiti nel mirino della criminalità organizzata, è il caso di ricordare le intimidazioni a: l’imprenditore Pippo Callipo; l’imprenditore Franco Martino; l’imprenditore Giovanni Curigliano, il consigliere regionale Francesco De Nisi sempre con colpi d’arma da fuoco, molotov, furti e danneggiamenti.