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Le opposizioni replicano al Pd: «Ha sostenuto e voluto questa maggioranza assieme a FDI»

L'accordo Politano-Pd-Fdi indicato quale «esperimento positivo da seguire ed esportare in tutta la Regione». Oggi vorrebbero fare “la lezioncina” ai Gruppi di minoranza che, al contrario, da oltre due anni denunciano scelte amministrative inadeguate e rovinose

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PAOLA (Cs) – In merito alle dichiarazioni, «caratterizzati da una chiara nota nostalgica», provenienti da «sedicenti rappresentanti del PD», i Consiglieri Comunali di minoranza della Città di Paola respingono al mittente le critiche nelle stesse contenute, definendole «semplicemente ingiuste».

Vediamo perché.

«Con forza affermiamo che i consigli post morte, farciti di malevoli insinuazioni, non suscitano alcun interesse da parte nostra.

Anche perché questi signori, dopo aver sostenuto e voluto questa maggioranza e questo Sindaco, additandolo quale esperimento positivo da seguire ed esportare in tutta la Regione, oggi vorrebbero fare “la lezioncina” ai Gruppi di minoranza che, al contrario, da oltre due anni denunciano scelte amministrative inadeguate e rovinose per la Città di Paola e per il nostro territorio.

I Consiglieri di minoranza hanno sempre invocato politiche virtuose: in materia economica-finanziaria, in tema di servizi pubblici essenziali, rispetto alle dissennate scelte di RFI avvenute, in molti casi, proprio con il consenso di talune componenti del PD cittadino.

In tema di sanità abbiamo sempre denunciato il grave rischio che correva il nostro ospedale, non solo dopo e strumentalmente, ma anche durante la campagna elettorale.

Al contrario di Noi, i sedicenti rappresentanti del PD sostenevano e facevano votare il programma politico amministrativo della coalizione a guida Politano, salvo dopo utilizzare la sanità in modo pretestuoso e ricattatorio contro, abbandonando e lasciando i Consiglieri Comunali di riferimento in balia degli eventi e rispetto ai quali, manifestiamo assoluta stima e profondo rispetto.

La verità è che il fallimento di questa esperienza politico amministrativa, frutto di un’alleanza PD e FDI, riguarda soprattutto chi oggi vorrebbe fare “la lezioncina” a tutto il mondo, quasi fossero i detentori della verità assoluta, prescindendo dagli eventi e dal legittimo travaglio intellettuale dei singoli.

I Gruppi consiliari di minoranza hanno sempre tenuto un comportamento costruttivo e propositivo, mai pretestuoso o condizionato da valutazioni diverse da quello che si considerava e si considera “interesse pubblico generale”.

La sanità pubblica necessita di maggiore attenzione da parte dei governi regionale e nazionale, proprio al fine di superare le criticità generate da politiche scellerate, non certo dell’ultima ora.

Tuttavia, rispetto al tema della sanità, in realtà, nessuna forza politica può dirsi esente da colpe, proprio per questo il senso di responsabilità dovrebbe sempre prevalere.

I numeri in Consiglio sono di una chiarezza cristallina, attualmente otto Consiglieri di minoranza e nove di maggioranza, salvo legittimi e auspicabili ulteriori prese di posizione.

Abbiamo richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale, a firma di tutti i Consiglieri di opposizione, su una questione molto più importante, vale a dire, discutere della condizione economico-finanziaria dell’Ente e del Piano di Riequilibrio Finanziario, ex art.243/bis del Tuel, in quella sede valuteremo il persistere o meno di una maggioranza numerica oltreché politica.

In passato abbiamo richiesto ed ottenuto un Consiglio Comunale aperto sia sui rischi provenienti dai progetti di Alta Velocità, che sulle vicende attinenti al tema della sanità pubblica di questo territorio, ottenendo in entrambi i casi la sottoscrizione di un documento comune di grande rilevanza politica e programmatica.

Abbiamo richiesto invano la convocazione della massima assise anche sull’emergenza idrica che ha investito la nostra regione e la nostra Città. Abbiamo sottoposto numerose interrogazioni all’attenzione del Sindaco e del Presidente del Consiglio, su tutte le problematiche che in questi anni hanno investito il nostro territorio.

Sia ben chiaro, continueremo a fare il nostro dovere nell’interesse della Città di Paola restando dalla parte che noi riterremo quella giusta e lo faremo con il senso di responsabilità di sempre, determinandoci secondo coscienza e scienza.

Non abbiamo interessi di parte da difendere e non ci lasceremo condizionare per nessuna ragione dalle nostre personali ambizioni.

Prima di muovere critiche ingiuste nei confronti di chi da sempre adempiuto ai suoi compiti con scrupolo, ci si faccia un bell’esame di coscienza. Disponibili al confronto con chiunque nell’interesse della Città, senza pregiudizi di sorta.

Paola prima di tutto. Pretendiamo, però, rispetto per le nostre battaglie e per il nostro lavoro. Faremo le nostre scelte, in totale autonomia, tanto rispetto “alla volontà folk” della componente minoritaria della locale sezione del PD, dietro la cui sigla si nascondono i nostalgici dell’alleanza con FDI, quanto da coloro che, come Ponzio Pilato, sono rimasti a guardare mentre noi eravamo impegnati a contrastare la coalizione PD FDI.

Continueremo ad adempiere ai nostri compiti con lealtà verso i cittadini e valuteremo con obiettività e realismo le gravi situazioni che emergeranno, come sempre abbiamo fatto.

Non abbiamo nemici da abbattere o torti da vendicare, solo avversari rispetto ai quali siamo impegnati a costruire l’alternativa.

Paola, innanzitutto, ha necessità di superare la condizione di disastro finanziario nelle quale è stata ricacciata per l’ennesima volta. Paola ha necessità di affrancarsi dalla condizione di regresso nella quale è stata catapultata e di farlo in un contesto di grande rispetto verso le persone e le loro storie, anche perché la Città chiede chiarezza e verità.

“La lezioncina” andrebbe rivolta a sé stessi, prima ancora che agli altri. Il rispetto dei cittadini lo si ottiene lavorando sodo, sempre e non solo per difendere posizioni personali.

La sfida è molto seria, riguarda il futuro della nostra Città e dei nostri figli. Non abbiamo intenzione di chiudere la porta del dialogo con le forze civiche e politiche che reclamano la costruzione di un’alternativa, ma continueremo a chieder al Sindaco eletto di realizzare le cose che servono alla Città.

L’invito, dunque, che intendiamo rivolgere al PD cittadino, non può che essere quello di proseguire con il reclamare cambiamento e scelte politiche ed amministrative adeguate, ma di farlo con rispetto nei confronti delle forze civiche e dei singoli Consiglieri cui è stato affidato il compito di difendere la Città in Consiglio.

Noi non saremo mai contro per puro calcolo, noi vogliamo lavorare per la nostra Città, al servizio esclusivo dei nostri concittadini. Siamo in attesa di capire i risvolti politici di questa grave crisi politica ed amministrativa. Non faremo sconti a nessuno», concludono i gruppi consiliari di minoranza.