PAOLA (Cs) – C’è aria di tempesta all’interno dell’Ambito territoriale ottimale 2 “Paola-Cetraro”.
Nell’organismo che gestisce ed eroga i servizi e gli interventi socio-assistenziali dei Comuni di Paola, Cetraro, Sangineto, Bonifati, Acquappesa, Guardia Piemontese, Fuscaldo, San Lucido e Falconara albanese, il clima che si respira é abbastanza teso.
La maggioranza dei Comuni, infatti, non sembra condividere la linea “alquanto accentratrice e per nulla collegiale” assunta dal Comune capofila, ovvero Paola.
Non a caso, ieri, la conferenza dei sindaci é andata deserta e, negli ultimi mesi, non è la prima volta che si verifica un’anomalia del genere.
“Ci sono urgenze che devono essere affrontate e verso le quali si sta perdendo tempo” – é quanto evidenziano alcuni primi cittadini e rappresentanti dei Comuni.
“In questi mesi abbiamo sempre cercato di trovare soluzioni e di andare incontro all’ente capofila, nonostante una serie di errori che abbiamo dovuto registrare. Però, l’impressione che stiamo avendo, é quella di voler perseverare con gli errori e con un atteggiamento poco collaborativo e tutt’altro che collegiale.
Ed in tal senso, non sta a noi ricordare che l’ambito territoriale ottimale é composto da ben 9 comuni, non soltanto da uno. E, soprattutto, non sta a noi ricordare che ogni azione ed ogni iniziativa deve essere concordata e non gestita autonomamente.
Il percorso attuale non va assolutamente bene e la speranza é quella di un ritorno alla sinergia istituzionale, senza la quale l’Ato 2 non può assolutamente funzionare per come dovrebbe, rispondendo alle esigenze del territorio e dei cittadini più fragili”.
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