SAN LUCIDO (Cs) – La giovane cantautrice sanlucidana Edda Maria Sessa, in arte Eda Marì è tra i cinque finalisti, per la categoria italiani residenti in Italia, del “New York Canta 2024”, e rappresenterà la Calabria al Festival della musica italiana di New York.
La finalissima si terrà il 13 ottobre all’Oceana Theater di Brooklyn a New York. La serata sarà condotta da Pupo con ospiti in giuria Francesco Renga e Nek, e andrà in onda su Rai 2, Rai Play e Rai Italia.
La semifinale della sedicesima edizione del NYCanta, si è tenuta a Roma l’11 settembre, al Parco del Celio nel festival Jazz & Image.
Eda Marì è cresciuta nella sua San Lucido (CS) a musica e danza nella scuola di danza della mamma per poi iniziare un percorso da solista come cantautrice.
Nel 2020 ha partecipato ai “Live di X Factor” nella squadra di Mika con il brano “Male” da lei scritto nel 2019.
Nel 2022 pubblica il suo primo EP: Freevolo, al quale hanno contribuito diversi musicisti e producer. Il suo ultimo singolo, Criatura per feat Endlymusic è del 2023.
A marzo 2024 partecipa al contest Musicultura, con il nuovo brano Tossic, più ritmato rispetto ai precedenti ma in linea con il cambio di rotta verso nuovi interessanti progetti, che la vedono in collaborazione con altri artisti cosentini tra i quali Emanuel Reda e Verdiana.
Ed proprio Tossic che Eda Marì proporrà nella finale del “New York Canta 2024”. Un brano che attraverso la contaminazione di due dialetti, campano e calabrese fusi in un mix di suoni mediterranei che ricordano il profondo Sud, racconta di un amore tossico “comm ‘a munnezza che sta ‘ngopp ‘o fondale” e che, contestualmente, offre uno spunto di riflessione sul problema dei rifiuti che sporcano i fondali del nostro mare.
«Ancora non ci credo – afferma la cantautrice Eda Marì – Sono molto orgogliosa e fiera di me delle mie parole che non escono con semplicità ed è molto importante quello che sento e metto in musica perché mi esce veramente da dentro. Comunque andrà sono certa che sarà un’esperienza bellissima e molto importante per la mia formazione».
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