Home Sport Pallavolo, Anna Gambaro: dal cuore calabrese alla B2 romana

Pallavolo, Anna Gambaro: dal cuore calabrese alla B2 romana

L'atleta ha mosso i propri passi anche nella “New Hospital Pallavolo Paola”. E dopo una stagione conclusa a Paola, Anna Gambaro è tornata nel Lazio

130
0

PAOLA (Cs) – È in fibrillazione il mondo dello sport, dalla ripresa del campionato di seria A di calcio italiano ai primi big name della pallacanestro americana, pronti a giocare nella prestigiosa competizione di NBA. Non si esime di certo la pallavolo italiana, femminile e maschile. Un grande colpo lo ha portato a casa la “Fenice Pallavolo Roma”, confermando Anna Gambaro, classe 2002 e preziosa spinta – la scorsa stagione – per la squadra capitolina nel raggiungimento della tanto ambita serie B2, la prima categoria a portata nazionale gestita, difatti, dalla Lega Nazionale Pallavolo.Sulla carta di identità la giovane Anna, appena 22enne, è romana ma con il cuore fortemente calabrese. Tifosa del Cosenza Calcio, nella sua rigida dieta ama sgarrare con le grispeddre, un buon Cirò rosso e tanti ricordi della sua terra. L’origine calabra da parte paterna, insomma, si sente tutta. Anna Gambaro, non a caso, ha mosso i propri passi anche nella “New Hospital Pallavolo Paola”, club noto per la sua compattezza e acquisti degni di nota, anche quest’ultimo – difatti – con un’esperienza in serie B2 per la stagione 2023/24.Dopo una stagione conclusa a Paola, l’atleta torna nel Lazio, facendosi le ossa in diversi club regionali fino alla firma per la “Fenice Pallavolo Roma”. La sua è una storia di sacrifici, di umiltà, di passione e di costanza nei confronti della pallavolo, riuscendo a dimostrare come il mondo dello sport sia in grado di fare rete e far superare ogni difficoltà.Il 12 ottobre si avvierà ufficialmente il Campionato di serie B2 che, nella capitale, vedrà disputarsi “Fenice Pallavolo Roma” contro la “Roma 7 Volley And”. Non ci resta che esprimere un buon inizio anno sportivo per Anna e per tutta la squadra romana, con l’augurio di vedere una “calabrese nel sangue” raggiungere la vetta della pallavolo italiana.Aldo M. Cupello