Home Calabria Riutilizzo farmaci per uso umano e veterinario, ok a proposta legge regionale

Riutilizzo farmaci per uso umano e veterinario, ok a proposta legge regionale

Sabrina Mannarino (FDI): «Disciplinare le modalità di recupero ed accesso gratuito da parte dei cittadini a farmaci non utilizzati e non ancora scaduti, sia per uso umano e sia veterinario, tutelando la salute e la solidarietà, aiutando i più fragili ed evitando sprechi»

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Controllo dei farmaci in atto

CATANZARO – Nella seduta odierna della III Commissione Sanità della Regione Calabria è stata approvata la proposta di legge sostenuta e sottoscritta dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Sabrina Mannarino e relativa a “Interventi regionali per il recupero, il reimpiego e la donazione ai fini del riutilizzo di farmaci in corso di validità per uso umano e veterinario”.

«La nostra proposta – spiega a tal proposito l’avvocato Mannarino – vuole essere una soluzione concreta alla situazione allarmante che vige in Italia: come citiamo nella proposta, lo spreco annuo di farmaci è stimato in 8 miliardi di euro, a fronte di una spesa farmaceutica totale di 29 miliardi di euro.

La Calabria, poi, risulta tra le regioni italiane con la spesa pro-capite più elevata per l’acquisto di farmaci, sia a carico del Servizio Sanitario Regionale che dei cittadini».

Questi dati – spiega meglio il consigliere regionale – evidenziano la necessità di una gestione più efficiente e funzionale delle risorse farmaceutiche nel nostro territorio.

A tal riguardo, il “Banco farmaceutico” di Cosenza, che si occupa di fornire farmaci alle persone indigenti grazie al supporto di enti assistenziali locali, conduce quotidianamente un lavoro eccellente, ma serve una gestione capillare delle risorse sanitarie».

«Pertanto, vogliamo disciplinare le modalità di recupero ed accesso gratuito da parte dei cittadini a farmaci non utilizzati e non ancora scaduti, sia per uso umano che veterinario».

Conclude l’esponente regionale Fdi: «Il nostro scopo è quello di tutelare la salute e la solidarietà sociale, aiutando i più fragili, ma anche moderare la spesa farmaceutica regionale attraverso una diminuzione degli sprechi; promuovere la biosicurezza e incentivare la tutela dell’ambiente tramite il corretto smaltimento dei farmaci».