E’ l’ultima follia studiata dai giovani per attirare l’attenzione sui social per raggiungere like: è il bus surfing.
Un fenomeno folle e pericoloso, che sta aumentando in modo esponenziale nelle grandi città. Da Lodi a Milano, i casi “bus surfing” si moltiplicano giorno dopo giorno e sui social capita spesso di imbattersi in video che mostrano i giovanissimi aggrappati ai pullman in corsa mentre gli amici riprendono la scena con gli smartphone.
Una moda purtroppo, alimenta un perverso spirito di emulazione. La scorsa settimana un ragazzo è rimasto attaccato a un pullman della linea S001 Star Mobility, tra Lodi e Sant’Angelo, sulla strada provinciale 235, per quasi otto chilometri.
Poi, mercoledì 25 gennaio, sempre a Sant’Angelo Lodigiano, un altro giovane è sbucato dai cespugli per aggrapparsi al retro di un mezzo (sempre della Star Mobility) in partenza.
Entrambi gli episodi sono stati ripresi dai telefonini e subito condivisi sui social. Il caso più recente pè stato registrato a Sesto San Giovanni. Nel video pubblicato su internet si vede un giovane in piedi sul paraurti posteriore di un bus Atm della linea 81.
In merito a quest’ultimo episodio va evidenziato come alcuni autisti hanno segnalato di aver dissuaso alcuni ragazzini che avevano tentato di viaggiare aggrappati all’esterno degli autobus, proprio a dimostrazione che il fenomeno sta diventando sempre più dilagante e pericoloso.