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La città di Amantea perde un altro evento: il Motoraduno Calabria 2024

De Luca: «Non aver concesso l’autorizzazione in tempo utile rappresenta una grave mancanza di attenzione che danneggia, ancora una volta, tutta la nostra Città»

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AMANTEA (Cs) – La città di Amantea perde un altro evento: il Motoraduno Calabria 2024. Nonostante, infatti, l’associazione avesse chiesto anzitempo l’autorizzazione per poter organizzare l’iniziativa, la risposta del primo cittadino è arrivata solo il 10 ottobre. Troppo tardi. 

«Nella Città di Amantea il 26 e il 27 ottobre 2024 si sarebbe dovuta tenere una delle tappe del Mototurismo Calabria 2024. Anche in questo caso siamo costretti a registrare la scarsa attenzione del sindaco Vincenzo Pellegrino, tanto è che gli organizzatori sono stati obbligati ad annullare l’iniziativa», è quanto denuncia il candidato alle ultime elezioni amministrative, Andrea De Luca.

L’associazione motociclistica della città di Amantea “Centauri del Tirreno” «aveva inoltrato la richiesta di utilizzare piazza San Francesco a Campora San Giovanni in data 23 agosto 2024, registrata al protocollo con numero 21550».

Purtroppo «l’amministrazione Pellegrino non si è pronunciata in tempo utile per consentire agli organizzatori di procedere alla regolarizzazione dell’evento presso la Federazione Motociclistica Italiana. Infatti solo nella serata del 10 ottobre è pervenuta l’autorizzazione da parte del sindaco, determinando, di fatto, l’annullamento dell’iniziativa in quanto non esistevano i tempi tecnici per il completamento delle procedure di registrazione dell’iniziativa presso la Federazione Motociclistica Italiana (FMI)».

E, ancora: «L’utilizzo di piazza San Francesco avrebbe permesso di fornire un punto di ritrovo adeguato per i diversi motociclisti che avrebbero avuto modo di conoscere alcuni dei centri storici del nostro comprensorio. Non aver concesso l’autorizzazione in tempo utile rappresenta una grave mancanza di attenzione che danneggia, ancora una volta, tutta la nostra Città».

E, poi «i proclami di destagionalizzazione, di valorizzazione del territorio e di riscoperta delle sue potenzialità si scontrano troppo spesso con l’incapacità o la mancanza di volontà (?) di concedere quello che potrebbe fare solo bene, anche a costo zero, come in questo caso.

A questo punto «il sindaco, dalla fantasia illimitata e sicuramente in buona fede, potrebbe attingere ancora una volta al suo ampio repertorio per dare una credibile risposta. Non attendiamo fiduciosi. Ma sfiduciati ci consoliamo pensando alle tantissime iniziative, anche a livello europeo, che hanno permesso ai “Centauri del Tirreno” di portare sul gradino più alto del podio il nostro Cuore».

stefanisapienza@calabriainchieste.it