CETRARO (Cs) – A seguito dei continui contrasti all’interno della maggioranza (e non solo) il sindaco Ermanno Cennano, alla fine, ha gettato la spugna affidando il Comune a una gestione commissariale. Una sconfitta – secondo il Partito democratico – per la politica e per i partiti. 

«Individualismo antipolitico, ambizioni personali sfrenate e qualunquismo dilagante hanno creato a Cetraro un contesto politico paludoso in cui sono naufragati tutti gli appelli unitari e tutti i tentativi del Sindaco Ermanno Cennamo per evitare lo scioglimento anticipato della consiliatura», ha esordito la coalizione di centrosinistra in una nota stampa.

Il circolo del Pd esprime ammirazione per Ermanno Cennamo che, «pur essendo lontano da Cetraro da febbraio di quest’anno per gravi motivi di salute, ha seguito con eroica dedizione le vicende amministrative, portando a compimento insieme alla giunta significativi contenuti programmatici».

Le sue dimissioni da primo cittadino «e la conseguente gestione commissariale sono una sconfitta per la politica e per i partiti, che devono riflettere attentamente su quanto è accaduto e devono prodigarsi per ricostruire il prestigio e la credibilità delle istituzioni, compromessi da atteggiamenti e comportamenti arroganti, farseschi e talora incivili».

Il Pd «è pronto a fare la sua parte», e chiede «un sussulto d’orgoglio ai partiti politici per contribuire a ricostruire una politica rinnovata, basata sulla passione, sull’ entusiasmo e sulla credibilità contro ogni forma di prevaricazione individualista, che ormai è divenuta un virus pericoloso per la salvaguardia della nobiltà della politica».

In questa ottica, «va riproposta con forza la necessità di costruire percorsi virtuosi, volti a ripristinare l’effettiva centralità dei partiti».

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