Home Calabria Proposta l’istituzione del Registro regionale dei pazienti diabetici in Calabria

Proposta l’istituzione del Registro regionale dei pazienti diabetici in Calabria

Il consigliere regionale Sabrina Mannarino (FDI): «Proposta approvata in III Commissione regionale Sanità. Si potranno monitorare i pazienti, definire i loro bisogni, migliorare l’allocazione delle risorse e ottimizzare la spesa sanitaria»

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CATANZARO – «Oggi in III Commissione regionale Sanità abbiamo approvato la proposta di legge: “Istituzione del Registro regionale dei pazienti diabetici in Calabria (Rrdc)” con l’obiettivo di offrire un servizio importante nell’ambito della Rete regionale Assistenziale Diabetologica

Tramite il Registro, si potranno monitorare i pazienti, definire i loro bisogni, migliorare l’allocazione delle risorse e ottimizzare la spesa sanitaria».

E’ quanto dichiara il consigliere regionale Sabrina Mannarino (FDI) in una nota.

«Il Redc – spiega meglio Mannarino – è finalizzato a monitorare, regolamentare e potenziare il sistema di prevenzione, diagnosi e cura del diabete mellito sul territorio regionale attraverso la registrazione continua ed esaustiva della malattia diabetica, in tutte le sue forme e fasce di età cosicché si possano programmare i servizi adeguati, in linea con le iniziative già esistenti, ovvero i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali, condivisi dal Coordinamento Regionale della Rete Assistenziale Diabetologica e dal Dipartimento regionale Salute».

Conclude Mannarino: «Il Rrdc sarà incrementato dai registri delle Aziende sanitarie provinciali (Asp) di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia, allocati presso la direzione strategica di ciascuna delle rispettive Asp; in modo che i dati raccolti possano fungere da concreto supporto per la realizzazione di Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (Pdta) per la malattia diabetica e consentire interventi mirati di prevenzione primaria e l’attivazione di campagne specifiche di diagnosi precoce. Il nostro obiettivo è garantire a tutti i pazienti un accesso equo a cure standardizzate su tutto il territorio regionale».