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Città Unica, Laboratorio Riformista felice per la nomina di Mancini a coordinatore dei comitati per il SI

«A Mancini chiediamo di avanzare nella battaglia politica per il futuro della nostra città, impegnandosi per tradurre le ragioni del Si in un organico progetto di sviluppo dell’area urbana cosentina»

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COSENZA – Laboratorio Riformista Calabrese esprime soddisfazione per la nomina di Giacomo Mancini a coordinatore dei comitati per il SI, con cui il PD cosentino si appresta a sostenere la battaglia referendaria per la città unica di Cosenza.

«In questi mesi – si legge in una nota – i riformisti cosentini hanno denunciato la linea contraddittoria, incoerente e subalterna del centrosinistra di governo di Cosenza, emblematicamente rappresentata da una posizione bifronte, che da un lato dice Si al referendum e dall’altro tenta di bloccarlo con i ricorsi al TAR.

Fin dallo scorso mese di giugno 2023, quando promuovemmo in perfetta solitudine all’assemblea di circolo il sostegno alle ragioni del Si alla città unica, sosteniamo la necessità che le forze riformiste cosentine si riapproprino del tema politico della città unica.

A Mancini chiediamo di avanzare nella battaglia politica per il futuro della nostra città, impegnandosi per tradurre le ragioni del Si in un organico progetto di sviluppo dell’area urbana cosentina, che, richiamando gli sforzi delle allora amministrazioni Mancini e Principe, sappia ridare alla città progettualità e senso del futuro, dopo il decennio di Occhiuto e Manna, che hanno sprofondato due eccellenze del governo locale, come potevano considerarsi Cosenza e Rende agli inizi degli anni Duemila, in altrettanti fallimenti amministrativi, da cui le due città non riescono proprio ad affrancarsi.

L’auspicio è che il PD cosentino trovi l’afflato unitario necessario per correggere la rotta dell’amministrazione bruzia, drammaticamente attestatasi su una linea neocentrista di continuità con il decennio dell’amministrazione precedente, e riportare Cosenza al centro del dibattito sul futuro dei nostri concittadini»