Il palazzo di giustizia di Paola

AMANTEA (Cs) – Padre di 61 anni e figlio di 37 anni, entrambi di Amantea (difesi dall’avvocato Gaspare Francesco Bernardo) dopo quattro anni di processo sono stati assolti, dal giudice monocratico del Tribunale di Paola, perché “non possono essere punibili per la particolare tenuità del fatto”. 

La vicenda è stata registrata il 24 marzo del 2020, in piena pandemia Covid, ovvero allorquando le restrizioni non permettevano alla popolazione di poter uscire di casa se non per gravi e comprovati motivi (fare la spesa, andare in farmacia, andare dal medico, andare a lavoro ecc).

Ebbene, padre e figlio erano stati fermati durante un controllo e gli stessi aveva riferito di essere stati al supermercato. Una dichiarazione che non aveva convinto le forze dell’ordine che si erano recati sul posto per visionare le telecamere ma, dalle stesse, dei due soggetti nessuna traccia. Da qui. la denuncia per falso ideologico.

Ricordiamo che in tempi Covid erano stati utilizzati finanche dei droni per individuare le persone fuori casa (metodi che vengono utilizzati solitamente nelle grosse operazioni per lo spaccio di droga o per gli omicidi).

Quindi, andare a visionare le telecamere del supermercato, delle farmacie, degli ambulatori, era una prassi quotidiana contro chi veniva beccato in strada. 

Fatto sta che l’altro ieri, il giudice – dopo quattro anni di processo – ha assolto entrambi gl imputati “non possono essere punibili per la particolare tenuità del fatto”. 

Da sottolineare, in tale contesto, che i due indagati sono stati denunciati per lo stesso motivo un’altra volta e, questo secondo processo, si definirà nel mese di novembre. 

I soggetti, lo ricordiamo, erano entrambi accusati del reato di falso ideologico, perché “mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione affermavano contrariamente al vero (durante un controllo avvenuto alle ore 15.20) di essersi recati presso il supermercato Lidl, sito in Amantea, per fare la spesa, circostanza contraria al vero, come appurato da accertamenti successivi, ovvero dalla visione dei filmati acquisiti ed esaminati dalla Polizia giudiziaria dove lo stesso non veniva notato entrare o uscire dal citato supermercato, né tanto meno faceva alcun scontrino attestante gli acquisiti effettuati”. 

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