LAMEZIA TERME (CZ) – Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente Bilaterale Artigianato Calabria (Ebac) riunitosi d’urgenza su convocazione della presidenza ha deliberato di supportare le imprese artigiane alluvionate della piana di Lamezia Terme tramite l’attivazione di un’apposita unità di crisi costituita da un rappresentante per parte datoriale, Confartigianato, CNA e Casartigiani, e da un delegato di bacino, per le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.  

Il contributo totale stanziato è di centomila euro e riguarderà le imprese artigiane iscritte all’Ente Bilaterale e ubicate nelle aree geografiche colpite dall’alluvione. Da una prima analisi dei dati disponibili, risulta che i comuni particolarmente colpiti, sono quelli di Maida, San Pietro a Maida, Lamezia Terme, Curinga, Pianopoli. Ma l’elenco è ancora in fase di definizione e potrebbe includere anche altre aree geografiche d’intervento.

Il presidente Paolo D’Errico promette celerità nell’erogazione degli aiuti a chi li richiederà e massima sburocratizzazione dell’iter. Il contributo ad azienda è pari a mille euro una tantum e non dovrà essere giustificato da titoli di spesa. Le imprese richiedenti riceveranno la visita di un delegato che certificherà di aver visionato l’allagamento dell’unità produttiva e il conseguente danno effettivamente subito dall’impresa e nel giro di qualche giorno sarà bonificato il sostegno deliberato.

Il vicepresidente Luigi Veraldi spiega che l’ente intende tutelare ogni singolo posto di lavoro. Infatti le aziende danneggiate che non potranno immediatamente riaprire potranno chiedere allo stesso EBAC Calabria l’accesso al Fondo FSBA che prevede in questi casi l’assegno di integrazione salariale, ovvero la cosiddetta Cassa integrazione, per i propri lavoratori che così saranno coperti fino a 26 settimane con una prestazione pari all ‘80% della retribuzione ordinaria. Quello che chiediamo alle imprese, continua Veraldi, è l’impegno a non licenziare neanche un lavoratore e per questo il sindacato confederale CGIL CISL UIL, unitariamente si impegna a facilitare l’iter di accesso allo strumento messo in campo.

Il direttore dell’Ebac Andrea Monteleone spiega che, partendo dalle imprese aderenti al sistema della bilateralità ubicate nei comuni colpiti dall’evento alluvionale ovvero Lamezia Terme (circa 300 aziende artigiane iscritte, Maida 15 imprese, San Pietro a Maida 15 imprese, Curinga 40,  Pianopoli 6) si stima che poco meno del 30% abbiano subito danni, in quanto ubicate nelle aree produttive risultate allagate.

Presenti alla riunione operativa, i massimi vertici regionali di categoria delle parti sociali: Silvano Barbalace per Confartigianato, Salvatore Auddino per Cna, Giovanna Blasi per Casartigiani, Gianfranco Trotta per Cgil, Michele Gigliotti per Cisl e Benedetto Cassala per Uil. Tutti sulla stessa linea, ovvero un tempestivo intervento senza lasciare indietro neanche un artigiano colpito dall’evento climatico eccezionale.

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