COSENZA – Ogni socio del Rotary ha una missione: servire al di sopra dell’interesse personale, scegliendo di agire in nome e per conto di un’organizzazione di caratura mondiale per aiutare a migliorare il proprio territorio e le condizioni di vita di chi lo abita, ma non solo.

Concetti importanti e ambiziosi, che possono essere messi in pratica ogni giorno, attraverso un cammino fatto di umiltà e determinazione. Lo ha ricordato Salvatore Perri, socio del Rotary Club di Crotone e District PolioPlus Society Coordinator, la cui relazione è stata particolarmente apprezzata nel corso di un incontro pubblico sul tema “La magia del Rotary: creiamo speranza nel mondo” promosso dal Rotary Club Cosenza Sette Colli e svoltosi nei giorni scorsi presso l’Hotel S. Francesco di Rende.

L’incontro è iniziato con l’intervento di Maria Francesca Valente, Presidente del RC Cosenza Sette Colli, che ha salutato la platea composta da diversi presenti, tra cui Nadya Rita Vetere, socia onoraria e già Consulente formativo del Club nonché Learning Facilitator presso il RC Montalto Uffugo-Valle Crati. La Presidente Valente ha poi introdotto il tema della serata, citando le attività della Rotary Foundation, tra cui la campagna End Polio Now, attraverso cui il Rotary raccoglie donazioni per contribuire all’acquisto di vaccini in grado di sconfiggere la poliomielite, una malattia altamente contagiosa che colpisce soprattutto i bambini di età inferiore a 5 anni.

L’impegno della Fondazione nella campagna vaccinale anti-polio è stato rimarcato da Salvatore Perri dopo un excursus alla riscoperta dei valori fondanti del Rotary, declinato attraverso la propria più che decennale esperienza rotariana. Nel suo intervento, Perri ha mostrato come ogni socio del Rotary possa nei fatti rendere concreto il concetto di ‘creare speranza nel mondo’. Basti pensare alla campagna End Polio Now, che grazie all’impegno del Rotary e dei suoi partner ha permesso finora di immunizzare oltre 2,5 miliardi di bambini in tutto il mondo, abbattendo i casi di malattia del 99,9%. Come evidenziato da Perri, resta una piccolissima parte ancora endemica, residente in due paesi (Afghanistan e Pakistan), mentre una novità degli ultimi giorni legata al rilevamento di casi nella striscia di Gaza rende necessario agire anche in quel territorio martoriato.

Oltre a quello della lotta alla polio, la Rotary Foundation ha avviato nel corso degli anni altri numerosi progetti, grazie ai quali persone meno fortunate hanno ottenuto un sostegno concreto. Salvatore Perri stesso ha infatti raccontato come abbia potuto toccare con mano i benefici di queste azioni, attraverso la partecipazione a un progetto in cui sono stati donati dei cani guida a persone non vedenti, e quando ha potuto incontrare Antonio, un signore ipovedente di Isola Capo Rizzuto a cui era stato donato il cane Zoe.

Una testimonianza commovente che ha colpito l’intera platea, come evidenziato dalle impressioni raccolte al termine dell’incontro tra tutti i presenti, soddisfatti per aver partecipato a un’iniziativa ricca di spunti che invita ciascuno a riflettere su quanto la generosità e l’attenzione del singolo possa contribuire a generare nel collettivo, grazie alla comune appartenenza al Rotary, un aiuto concreto per chi vive in condizioni meno fortunate.

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