SCALEA (Cs) – Intervenendo nel dibattito sulla situazione della stazione di Scalea, l’Associazione Akirè, presieduta da Angelina D’Alessandro, propone un «piano d’azione concreto e multidimensionale».
«Le recenti segnalazioni relative alla presenza di panni stesi presso la stazione ferroviaria – spiega la dottoressa D’Alessandro – hanno evidenziato una situazione che richiede un intervento strutturato e non meramente repressivo».
L’Associazione Akirè, da sempre impegnata nel sociale, propone un «approccio integrato che bilanci le esigenze di sicurezza con quelle di carattere umanitario».
Il piano presentato dal sodalizio si articola in quattro aree di intervento:
- Creazione di un centro di accoglienza diurno
- Istituzione di un presidio sociale integrato
- Sviluppo di progetti di inclusione sociale
- Attuazione delle misure di prevenzione e sicurezza
«La nostra proposta – spiega D’Alessandro – mira a trasformare quella che viene percepita come una criticità in un’opportunità di crescita sociale per l’intera comunità. Non possiamo limitarci a spostare il problema altrove, dobbiamo affrontarlo con soluzioni concrete e sostenibili».
L’Associazione sottolinea l’importanza di una collaborazione sinergica tra tutti gli attori coinvolti: amministrazione comunale, forze dell’ordine, Ferrovie dello Stato, associazioni di volontariato e cittadinanza attiva.
«È fondamentale – continua la presidente di Akirè – che si attivi un tavolo di confronto permanente per queste proposte attuative. Solo attraverso un impegno condiviso potremo garantire sia la sicurezza che la dignità di tutti i cittadini».
L’Associazione Akirè si rende disponibile per ulteriori approfondimenti e per partecipare attivamente alla realizzazione delle soluzioni proposte.