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Pressione fiscale esagerata. Aumenti della Tari considerevoli e inspiegabili. La denuncia dell’ex assessore De Simone

«Arrivo di cartelle esattoriali relative ai tributi comunali e  pignoramento del conto corrente dei cittadini da parte di Sogert»

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LAGO – «È arrivata la Primavera, al grido di tasse, tasse e ancora più tasse». Esordisce così Angelo De Simone, ex assessore e consigliere comunale che, in un intervento di alcune settimane addietro aveva già anticipato che sarebbe ritornato sulla questione dell’eccessiva pressione fiscale esercitata dall’attuale maggioranza nei confronti della comunità amministrata. Il motivo?
«In quest’ultimo periodo nel nostro paese non si parla d’altro che dell’arrivo di cartelle esattoriali relative ai tributi comunali e  del pignoramento del conto corrente dei cittadini da parte di Sogert. Le fasce sociali più deboli del nostro paese, pensionati e anziani, sono quelle più colpite. L’Amministrazione cosa fa? Invece di aiutarli,  pignora tutto ed aumenta le tasse».

Ma, andiamo per ordine: «In passato, si erano create le condizioni per istituire presso il comune l’Ufficio tributi, in modo da organizzare uno sportello efficiente, al servizio dei cittadini con l’obiettivo anche di recuperare i crediti degli inadempienti.  Questa amministrazione, poteva fare lo stesso  potenziando l’ufficio comunale per il recupero delle somme non pagate dai cittadini, invece  ha affidato questo compito ad una  società esterna: la  Sogert. Tale scelta ha messo in secondo piano l’ufficio tributi come se lo stesso non fosse in grado di operare in tale direzione. Tutto ciò, al fine di svincolarsi da un adempimento che avrebbe consentito loro un più soddisfacente interfacciarsi tra amministratori, uffici comunali e cittadini. A poco serve giustificarsi dicendo che, la riscossione dei tributi riguardano gli anni attinenti le amministrazioni precedenti perché in realtà non è cosi in quanto le cartelle esattoriali sono riferite sia agli anni  antecedenti il 2015, che a quelli che vanno dal 2016 al 2021». 

Quello che sorprende di più, cosa ancora più grave, «è la differenza  dei costi  che vi è, tra la determinazione della tariffa Tari per l’anno 2022,  che ha un costo complessivo di 398.631 euro per come si evince dal Piano economico finanziario, delibera di consiglio n.12 del30/05/2022, e quello del costo  reale  come riportato nel loro grafico, di euro 299.442. Cari concittadini, nessun dipendente comunale lavora alla pulizia del paese, in quanto, questo servizio viene svolto dagli operai in mobilità in deroga, dai giovani del servizio civile e dai percettori del reddito di cittadinanza , che  vogliamo ringraziare per il lavoro che svolgono quotidianamente in modo dignitoso e preciso nei confronti dell’intera comunità».
Pertanto «non si capisce come mai questi 100.000 euro in più siano stati caricati sulle tariffe  a discapito della popolazione che si è trovata  a  pagare delle cifre con una percentuale di aumento che va dal 35 al 45 %. L’aumento sproporzionato del tributo sui rifiuti, fatto in modo indiscriminato, non ha tenuto conto delle persone più disagiate come hanno fatto diversi comuni del comprensorio, facendo pagare tariffe ridotte alle famiglie il cui reddito non supera i 15.000 euro. Purtroppo – ha sottolineato De Simone – i politici che ci amministrano dovrebbero porsi questi problemi, la politica è una cosa seria, non è una passerella per mettersi in mostra sui social alla ricerca di like. La politica e un’amministrazione si giudica anche, sull’azione di governo che mette in campo per sostenere e agevolare le famiglie, le imprese e i commercianti in difficoltà. Dagli ultimi dati Istat, Lago è stato classificato un paese ad alto rischio di spopolamento, tant’è che si registra una perdita di popolazione di 1.499 abitanti dal 1981 al 2019, gli anziani muoiono  e i giovani se ne vanno, perché non possono contare  né sul servizio civile che dura solo un anno,  né sul  reddito di cittadinanza ormai al tramonto. Un’ amministrazione attenta fa di tutto per aiutare i giovani a non andare altrove in cerca di fortuna, un’amministrazione attenta aiuta i giovani a costruire nella propria terra il loro futuro».

stefaniasapienza@calabriainchieste.com