Raffaele Serò

CATANZARO – «Manca poco al raggiungimento dell’obiettivo che l’Amministrazione attualmente in carica si era prefissa e a cui lavorava da tempo; manca poco affinché venga garantito un posto barca presso il porto di Catanzaro a ogni diportista della città».
Ad annunciarlo con orgoglio è il consigliere comunale, Raffaele Serò
«Ieri, com’è noto, è stato pubblicato sull’Albo pretorio comunale il bando per l’affidamento in concessione di due aree demaniali marittime per rimessaggio di natanti e imbarcazioni da diporto e la correlata attività di alaggio e varo all’interno dell’area portuale. Entrambi i lotti hanno una superficie di oltre duemiladuecento metri quadri e sono stati ricavati dal piazzale esistente già pavimentato e direttamente accessibile».
Con questo «ulteriore e importante tassello saranno garanti circa 150 posti barca, che si vanno ad aggiungere ai 167 esistenti presso i pontili in concessione alla Carmar per un totale, quindi, di oltre 300 posti barca. Ma proprio nell’ottica di poter disporre di un porto che sia fruito al meglio e che possa dare seguito alla cospicua domanda di spazi per diportisti e appassionati della pesca sportiva, ai posti già citati se ne potrebbero aggiungere circa altri 150 (arrivando a un totale di oltre 450), grazie all’estensione dei pontili Carmar e all’installazione di un nuovo pontile galleggiante. Anche a questo risultato, si sta lavorando».
Quanto descritto fin qui, dimostra «in maniera inequivocabile che l’Amministrazione attualmente in carica, pur potendo lasciare tutto com’era, in attesa dei lavori di completamento del porto, non ha inteso comunque rinunciare alla possibilità valorizzare l’area sfruttandone ogni sua potenzialità. Questo per consegnare a tutti i diportisti qualcosa che, a Catanzaro, non si era mai visto, cioè un’area portuale in grado di offrire circa 500 posti barca».
Infine: «Sembrerebbe già tanto, ma altri importanti novità potrebbero arrivare e rendere ancora più attrattivo il nostro porto. Per concludere: a certe banalità che abbiamo letto sugli organi di stampa, questa Amministrazione risponde, ancora una volta, con i fatti».
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