LAMEZIA TERME – Oltre 150 autovetture, in sosta in un parcheggio privato a pagamento ubicato vicino all’aeroporto di Lamezia Terme, sono state sommerse dall’acqua a causa del nubifragio registrato nella notte del 20 ottobre scorso.

Oltre 150 famiglie che rischiano di dover avviare un contenzioso con la società per riuscire a ottenere il risarcimento per i danni subiti.

«Centocinquanta autovetture vuol dire 150 famiglie che subiscono un danno ed è già iniziato lo scaricabarile con i proprietari del parcheggio che dapprima hanno affermato di aver denunciato al Comune la presenza di un fiume adiacente poco sicuro, dimostrandosi disponibili a trovare una soluzione, per poi successivamente iniziare a bloccare compulsivamente coloro che hanno richiesto qualsiasi tipo di supporto sui social network. Da qualche giorno poi, il parcheggio è tornato a fare pubblicità, non male per un luogo che secondo gli stessi proprietari sarebbe “poco sicuro”», hanno denunciato alcuni proprietari delle auto danneggiate.

«Abbiamo raccolto qualche contatto e aperto un gruppo WhatsApp, nel quale abbiamo evidenziato tramite prove mediatiche come l’area fosse trascurata e i canali otturati, ma abbiamo bisogno di più visibilità per radunare ancora più persone colpite e capire come agire, perché un danno simile rischia di rimanere senza risarcimenti adeguati visto che nessuno nelle Istituzioni si è fatto sentire».