VIBO VALENTIA – L’avvocato Giuseppe Di Renzo, difensore di Angela Vono, moglie di Gaetano Emanuele, interviene con una nota stampa sui fatti narrati ieri da media calabresi circa il sequestro di una pistola alla donna (https://www.calabriainchieste.it/2024/10/30/deteneva-una-pistola-arrestata-angela-vono-moglie-del-latitante-gaetano-emanuele/)
«Quale difensore della Sig.ra Vono Angela, al cui nome vengono associate notizie non veritiere, corre l’obbligo di rappresentare che la medesima non è stata sottoposta ad alcuna perquisizione né tantomeno è stata trovata in possesso di una pistola», puntualizza il professionista.
«È stata, infatti, la sig.ra Vono – chiarisce – a consegnare spontaneamente l’arma ritrovata». E ancora: «La descrizione erronea dell’intera vicenda perfeziona un notevole pregiudizio alla realtà dei fatti».
Poi conclude: «È doveroso, inoltre, comunicare che la Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa nei confronti di Emanuele Gaetano, marito della sig.ra Vono e fratello di Emanuele Bruno.
Indicare, pertanto, il nome dei miei Assistiti nel complesso della generalità di contestazioni non corrette, perfeziona un evidente ed ingiusto pregiudizio reputazionale, impedendo ai lettori di comprendere la reale portata dell’evento.
Si è del tutto certi, proprio in ragione della titolarità dell’indagine ad opera della locale Procura che le condotte eventualmente contestate, certamente diverse da quelle indicate dalle testate giornalistiche, verranno agevolmente discriminate e che la vicenda avrà felice e rapida conclusione».
Prendiamo atto della nota, in contraddittorio, a firma dell’avvocato Di Renzo.