CETRARO (CS) – Anche il Partito socialista di Cetraro prende posizione contro la nomina dei due assessori esterni nella giunta comunale da parte del Sindaco Ermanno Cennamo.
I socialisti promettono che non resteranno inermi di fronte al degrado politico e sociale e chiedono la chiusura immediata “di questa fallimentare legislatura”. Nel contempo, il partito promuove un incontro pubblico con i cittadini per sabato 16 novembre a Palazzo Del Trono per valutare il da farsi per il bene della città “che non può arrendersi a questo degrado politico e sociale”.
«Farsa o dramma? – si chiedono i socialisti in una nota – È quello che si chiedono tutti i cittadini di Cetraro di fronte all’ottavo rimpasto dell’amministrazione comunale che ha visto la nomina di due “professionisti” provenienti dall’area urbana di Cosenza, chiamati dal sindaco ad affiancare i tre “assessori superstiti” della precedente giunta, varata a luglio e sfaldatasi dopo appena un mese».
Il rimpasto di giunta per il Psi «È l’ennesima operazione di dubbia “moralità politica”, messa in campo dal sindaco con il concorso di Forza Italia, in spregio ad una città intera che viene ferita ed umiliata nel suo orgoglio e nella sua reputazione.
Lo si capisce anche dalla generale indignazione espressa sui social da tanti cittadini che sono trattati alla stregua delle popolazioni delle più sperdute province dell’impero romano, nelle quali venivano inviati da Roma i proconsoli per il governo locale.
Sono in tanti a chiedersi, con stupore, se all’interno della nostra comunità non ci fossero figure con capacità idonee a ricoprire il ruolo di assessore che il sindaco ha assegnato a “professionisti esterni” che poco o nulla conoscono delle dinamiche politiche, amministrative e sociali del nostro territorio.
É mortificante ed umiliante constatare lo svilimento del decoro delle nostre istituzioni comunali – incalza il Psi di Cetraro – utilizzate (probabilmente) come merce di scambio per interessi e finalità che non hanno nulla di nobile e di edificante».
La dura critica dei socialista non risparmia Forza Italia e in particolare l’ex vicesindaco Tommaso Cesareo, silurato dal sindaco, nonostante il fondamentale sostegno per il prosieguo della legislatura.
«Passando sul piano politico ci chiediamo come debba giudicarsi l’azione di Forza ltaliache, dopo aver ribaltato completamente la propria linea politica, consente questo squallido balletto.
E ci chiediamo quale sia la ragione che abbia indotto il maggiore azionista di Forza Italia, il già vicesindaco Tommaso Cesareo, a consentire che la delega al Turismo, detenuta dallo stesso per quattro anni, venga assegnata ad un “professionista esterno” allo scopo di “rilanciare le sorti del paese”.
Si deve dedurre che evidentemente l’azione portata avanti da Cesareo è stata ritenuta inadeguata ed insufficiente? Una certificazione insomma del suo fallimento di amministratore.
Di fronte a questo sfacelo che continuerà, purtroppo, a produrre danni irreversibili per la nostra comunità – proseguono i socialisti – ormai sfiduciata e demoralizzata, ci sarebbe bisogno solo di un sussulto d’orgoglio da parte del sindaco e di chi ancora lo sostiene per chiudere con immediatezza questa fallimentare legislatura».
I socialisti però avvertono «non rimarremo però inermi a sopportare altre umiliazioni. Raccogliamo il grido di indignazione proveniente a gran voce dalla cittadinanza, dando già appuntamento per una iniziativa pubblica che avrà luogo il prossimo sabato 16 novembre nel Palazzo Del Trono per discutere con i cittadini, le associazioni e le forze politiche e sociali del futuro della città che non può arrendersi a questo degrado politico e sociale.
Sarà l’occasione per fare una riflessione ragionata – conclude il Psi – con chi intende stabilire regole e principi per un progetto futuro che bonifichi il modo di concepire la politica e l’amministrazione come servizio e non come mezzo per soddisfare i propri interessi».
fiorellasquillaro@calabriainchieste.it