PAOLA (Cs) – Il sindaco di Fiumefreddo Bruzio, Rosario Fortunato Barone ed il consulente esterno Ivano Russo, capo dell’ufficio tecnico fiumefreddese (attualmente è sindaco di Maierà), sono indagati, in concorso tra loro e con un’altra consulente esterna, Adele Sauro di Rovito, in un procedimento per truffa aggravata ai danni della pubblica amministrazione.
Le indagini preliminari, istruite dal procuratore capo f.f. Ernesto Sassano, sono chiuse e gli indagati potranno presentare atti e dichiarazioni a discolpa.
Secondo le accuse i tre avrebbero agito in concorso per avvantaggiare il Russo.
Rosario Barone, secondo l’accusa, avrebbe agito con artifici e raggiri consistiti nel condizionare attraverso appositi decreti il procedimento amministrativo degli incarichi conferiti dalla Pubblica Amministrazione, disattendevano la normativa che disciplina gli “incarichi dei dipendenti pubblici”.
In particolare, avrebbe agito «illecitamente sull’attività amministrativa degli enti, producevano un indebito arricchimento economico a Russo Ivano per gli incarichi lavorativi ricevuti presso il Comune di Fiumefreddo Bruzio (CS), facendogli percepire indebitamente nel periodo compreso tra novembre 2016 e febbraio 2024 la somma pari ad euro 275.033,02, con conseguente danno economico per i predetti Enti».
I fatti sarebbero stati commessi in Fiumefreddo Bruzio (CS) in data antecedente e prossima al febbraio 2024.
Le indagini sono state svolte dalla Guardia di Finanza di Scalea che tempo fa acquisì gli atti amministrativi oggetto di investigazione ed ora sono state chiuse. Vedremo quali saranno le risultanze successive, sia in merito alla richiesta della Procura e sia in relazione alla eventuale determinazione del giudice.
Gli indagati, chiaramente, potranno offrire la propria versione dei fatti (info@calabriainchieste.it) sulla vicenda di rilevante interesse pubblico che li riguarda e che è circoscritta alla fase di chiusura delle indagini preliminari.