REGGIO CALABRIA – «Il consigliere della Lega, Armando Neri, è totalmente fuori strada se si avventura in parallelismi, illogici e assurdi, fra le spese impegnate dal Comune per le feste natalizie ed i disagi che, purtroppo, vivono numerosi cittadini indigenti».
E’ quanto afferma il consigliere comunale delegato al Turismo, Giovanni Latella, che, in una nota stampa, aggiunge: «“Lo schiaffo alla povertà” di cui Neri va blaterando, è il segno più mortificante di una politica che strumentalizza le difficoltà delle persone pur di trarne beneficio elettorale. Si tratta della pura e sterile propaganda di un partito che, questo sì, mira ad impoverire Reggio e tutto il Mezzogiorno attraverso la scellerata riforma dell’Autonomia differenziata».
Purtroppo «il consigliere Neri alza la voce solo per smuovere l’aria, ma tace se si tratta di analizzare, serenamente, l’attentato alla Costituzione ad all’integrità del Paese portato avanti dalle forze nordiste del Paese. E’ vero, a Reggio ed in Italia ci saranno più poveri se, disgraziatamente, l’idea eversiva e secessionista dell’autonomia differenziata dovesse superare lo scoglio del referendum. E non saranno certo i finanziamenti del Natale reggino a salvaguardare i bisogni e le necessità delle persone indigenti, già alle prese con le politiche inique del Governo nazionale e di una Regione che sta sfasciando il diritto alla salute pubblica e gratuita».
Piuttosto «Armando Neri farebbe meglio ad uscire dal personaggio, tornando a calarsi nella realtà del nostro territorio, con maturità di giudizio e onestà intellettuale. Capiamo, ovviamente, quanto lo sforzo gli possa tornare difficile, ma almeno provi a farlo riconoscendo, magari, i grandi passi in avanti fatti dall’amministrazione Falcomatà in tema di Politiche sociali e sostegno alle fasce più deboli ed emarginate cui riserva, ogni anno, oltre 35 milioni di euro».
Invece «le somme impegnate per il Natale non intaccano il bilancio dell’Ente, appartengono a linee di finanziamento europee dedicate allo scopo e sono, comunque, decisamente inferiori rispetto a quelle investite da altre e numerose città in Italia. Simili occasioni, dunque, devono servire a rilanciare l’intero tessuto economico e sociale cittadino, tenendo in forte considerazione l’accoglienza dovuta ai tantissimi turisti e viaggiatori che arriveranno per celebrare i giorni che ci porteranno al nuovo anno. Reggio, quindi, deve farsi trovare pronta».
Per questo, «in un contesto acceso dalle luminarie, saranno diverse le iniziative di carattere culturale, sociale, ricreativo e di spettacolo che coinvolgeranno l’intera città in ogni sua singola circoscrizione».
Infine: «E’ un forte sbaglio ed un pessimo errore di valutazione sottovalutare la portata dell’evento o sminuirlo con dichiarazioni controproducenti e offensive per l’intelligenza dei reggini onesti e coerenti».
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