L'ex sindacalista Wlater Giampà

AMANTEA (cs) – «E’ necessario garantire il benessere psicofisico dei lavoratori e delle lavoratrici. La costituzione dell’ufficio disciplinare è prevista dai contratti nazionali di lavoro di ogni comparto, per cui è legittimo che ogni ente eserciti la piena facoltà di dotarsi di tale organismo. Altro è invece costituire tali organismi per predisporli a finalità diverse da quelle per cui essi sono istituiti».

E’ quanto fa sapere l’ex sindacalista amanteano, Walter Giampà.

«Infatti sembra, almeno dalle notizie di dominio pubblico – incalza Giampà –  che il Comune di Amantea intende, in prospettiva, utilizzare questo strumento, adottando misure volte ad intimidire i dipendenti che non sembrano allineati alle politiche dell’Amministrazione».

E, ancora: «Non possono essere indirizzati, verso dipendenti di comprovata professionalità, serietà e di attaccamento al lavoro, continui ordini di servizio ai quali non può essere data esecuzione per mancanza di risorse umane, materiali e finanziarie» https://www.calabriainchieste.it/2024/11/05/le-mission-impossible-del-sindaco-assegnate-alla-dipendente-zagordo-la-denuncia-della-cgil/.

Bene, dunque, secondo Giampà «l’intervento della Cgil https://www.calabriainchieste.it/2024/11/01/sindaco-pronto-a-punire-i-dipendenti-comunali-indisciplinati/, che deve appunto tutelare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, che è stato quanto mai necessario specie lì dove non esistono presupposti organizzativi tali da garantire il benessere psicofisico sul posto di lavoro in un Ente in dissesto quale il Comune di Amantea».

Manca, infatti «il requisito essenziale che è rappresentato dalla incoerenza tra funzioni da espletare e organico presente con conseguenti carichi di lavoro fortemente sbilanciati».

Il dubbio che si insinua «è che si voglia utilizzare lo strumento in modo distorto da quello per cui viene costituito, come denunciato dal Sindacato».

Pertanto «piena solidarietà ai lavoratori ed un invito all’amministrazione a rivedere comportamenti che stridono con la mole dei carichi di lavoro che essa stessa non perde l’occasione di mettere in evidenza per la risicata dotazione di risorse umane a disposizione».

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