AMANTEA (CS) – Esulta gli otto sindaci dell’Ambito territoriale 3 per le decisioni assunte dalla regione Calabria in merito all’Ufficio del Piano (e non solo). Regione che, lo ricordiamo, ha deciso di modificare il regolamento per lasciare una sede distaccata dell’ufficio in questione a San Pietro in Amantea.
«Non si può che essere soddisfatti del risultato raggiunto. Era prioritario restituire dignità ai territori che presentano criticità che non possono restare inascoltate».
Il commento dei sindaci dei comuni di Aiello Calabro, Lago, San Pietro in Amantea, Cleto, Serra Aiello, Longobardi, Belmonte Calabro e Fiumefreddo Bruzio sulla vertenza insorta in seno alla Regione Calabria con il comune di Amantea in merito alla gestione dell’Ambito territoriale sociale 3 è rivolto alla massima cooperazione possibile.
«Con la riunione che avuto luogo ieri presso la cittadella regionale – spiegano i delegati dei comuni dell’Ats 3 – è stato ribadito, come prioritario, il concetto di collaborazione, evitando soprusi e sopraffazioni, nella consapevolezza che la Conferenza dei sindaci, e lo spirito democratico che essa incarna, sono sovrani».
E, ancora: «Il Comune di Amantea è capofila, l’Ufficio di piano resta a San Pietro in Amantea e soprattutto sarà la maggioranza dei comuni stessi a pronunciarsi in merito alla nomina del nuovo referente del suddetto ufficio: uno vale uno, la maggioranza vince e nell’assemblea del prossimo 4 dicembre eleggeremo il nuovo presidente dell’Ambito».
Infine: «Come sempre fatto in passato siamo pronti a dialogare con tutti per il bene delle collettività che rappresentiamo, senza preclusioni e condizionamenti, come ribadito più volte nel corso della riunione, presieduta in maniera egregia dall’assessore al welfare della Regione Calabria Caterina Capponi che ha messo in rilievo le necessità dei soggetti fragili: vero punto di riferimento dell’Ambito».
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