AMANTEA (Cs) – «Cari membri del gruppo, con profondo rammarico, devo informarvi dello scioglimento del nostro gruppo. Questa decisione è stata presa a causa di insormontabili difficoltà amministrative che hanno impedito il proseguimento delle nostre attività in modo efficace e conforme».
E’ questo il messaggio inviato dall’amministratore del gruppo di protezione civile comunale Ottaviano Di Puglia a tutti i membri.
E, ancora: «Voglio ringraziare ciascuno di voi per il vostro impegno, dedizione e contributo durante il tempo trascorso insieme. È stata un’esperienza arricchente che ha creato legami e ha permesso la crescita personale e professionale di tutti i partecipanti».
Purtroppo, «nonostante i nostri migliori sforzi, le problematiche amministrative ci hanno costretto a questa dolorosa decisione. Ci tengo a sottolineare che questo scioglimento non riflette in alcun modo il valore del nostro gruppo e le potenzialità di ciascuno di voi».
Infine: «Vi auguro il meglio per il futuro e spero che le nostre strade possano incrociarsi nuovamente in circostanze più favorevoli. Con sincera gratitudine».
Calabria Inchieste è voluta andare più a fondo ella vicenda, considerando che il Gruppo di Protezione civile comunale ad Amantea – fondato dall’amministrazione Tonnara con l’allora assessore Pasquale Rugiiero e il coinvolgimento di Eugenio Mannarino, Salvatore Socievole e Ottaviano Di Puglia, professionisti dell’emergenza – ha sempre funzionato molto bene, rendendosi protagonista in molti interventi sul territorio, ma anche si supporto in Italia e all’estero.
Un Gruppo che ha sempre mostrato interesse per la tutela della salute pubblica e che ha sollecitato più volte gli amministratori locali a concludere l’iter per rendere nuova operativa la Protezione civile comunale. Cosa che non è avvenuta. Come mai?
La risposta l’avrebbe dovuta fornire il capogruppo di maggioranza Arturo Suriano all’ex assessore Pasquale Ruggiero nella diretta Zippa che si è tenuta ieri ma che, nei fatti, ha sortito un effetto devastante: convincere l’amministratore Di Puglia ed i volontari ad abbandonare il gruppo Whatsapp.
«Purtroppo – ha riferito in merito Di Puglia – la presunzione di questo sindaco e della sua maggioranza è arrivata a soffocare anche l’attività della Protezione civile comunale. L’incapacità di gestire le emergenze è stata dimostrata in più occasioni, e l’inadeguatezza di determinate persone ha fatto il resto».
Da sottolineare ancora che «la confusione burocratica generata senza alcun senso da questa amministrazione ha fatto ben comprendere la volontà di non dare prosieguo a ciò che è stato realizzato fino ad oggi con tanto sacrificio e spirito di abnegazione. E le evidenti difficoltà mostrate da Suriano durante la diretta Zippa nell’illustrare i motivi che non hanno ancora reso operativo il gruppo parlano da sole. Mi sono sentito in imbarazzo io per lui».
Va ricordato che proprio a causa «della mancata attivazione dell’assicurazione non ci ha permesso di intervenire durante l’emergenza alluvione a Lamezia Terme (e non solo)».
Una situazione «paradossale, assurda, inspiegabile che ha spinto m e altri volontari a lasciare il gruppo Whatsapp». Nello stesso, lo evidenziamo, sono presenti anche il sindaco Vincenzo Pellegrino ed altri amministratori.
«Non ho mai avuto il piacere di confrontarmi personalmente né con il sindaco, né con altri componenti della maggioranza. Le loro interlocuzioni con noi sono avvenute esclusivamente per telefono e via Whatsapp (e già questa la dice lunga sulla professionalità dei soggetti in questione)».
Infine: «Pur avendo lasciato il gruppo Whatsapp, restiamo a totale disposizione della comunità amanteana e di chiunque abbia necessità, Provincia e Regione incluse. Siamo sempre stati operativi ed impegnati per il bene comune – in tal senso siamo anche stati benedetti dal Papa – e non abbiamo nessuna voglia di smettere di farlo solo per l’incapacità di una manciata di persone».
Così dopo aver perso l’ufficio del Piano dell’Ambito 3, dopo ave scatenato l’ira dei Ambulanti e dei commercianti, dopo aver indignato il sindacato Cgil per il modo di trattare i dipendenti, dopo aver spinto i sindaci ad intervenire per il mancato avvio dei lavori al Poliambulatorio, la maggioranza Pellegrino adesso ha perso anche la Protezione civile comunale. Chissà cosa succederà ancora.
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