ROMA – Erano impegnati nei rilievi di un incidente stradale su via Tiburtina, all’altezza del ponte del Grande Raccordo Anulare, quando tre agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, appartenenti al IV Gruppo Tiburtino, sono stati travolti da un’auto.
I fatti sono avvenuti poco dopo le 20.30 di ieri, durante una delle consuete attività di accertamento svolte dalla polizia locale a seguito di incidenti stradali. I tre agenti, che avevano attuato le previste misure di sicurezza sul luogo del sinistro, sono stati investiti dall’auto, che si è fermata dopo aver urtato violentemente anche il mezzo di servizio dei caschi bianchi.
I tre agenti, due donne e un uomo, sono stati trasportati in codice rosso presso gli ospedali Sandro Pertini, Policlinico Umberto I e San Camillo.
A causare l’incidente un appartenente alle forze dell’ordine libero dal servizio il conducente dell’autovettura, secondo quanto si apprende, l’uomo, un 30enne, è risultato positivo al test sull’assunzione di alcolici. Avrebbe un tasso alcolemico di 1,9.
Il più grave, al momento, l’agente uomo di 25 anni, che si trova presso l’ospedale San Camillo dove gli è stata amputata la gamba sinistra. L’altra gamba, anch’essa fratturata, è stata ricostruita con un lungo intervento. L’uomo è in condizioni stabili, nonostante abbia perso molto sangue fin dal luogo dell’incidente.
“Il ragazzo investito ha riportato delle gravissime lesioni agli arti inferiori, che hanno causato una importante perdita di sangue già sul luogo dell’incidente. Quando ha raggiunto l’ospedale aveva lesioni importanti sia alle ossa che ai muscoli. Lo abbiamo immediatamente portato in sala operatoria, dove purtroppo è stato possibile salvare solo uno dei due arti con un intervento degli ortopedici e dei chirurghi plastici ricostruttivi”. Così il medico Emiliano Cingolani, responsabile dell’unità operativa shock e trauma dell’ospedale San Camillo, sulle condizioni del vigile investito ieri a Roma. L’amputazione di uno dei due arti, ha spiegato Cingolani, è stata “necessaria per salvare la vita del ragazzo“. Il vigile urbano, adesso, è “sottoposto ai supporti intensivi, ventilato e sedato”.
Il vigile si è subito reso conto delle sue condizioni. A raccontarlo il fratello del vigile investito: «Mio fratello, dopo l’incidente, al telefono mi ha detto “ti voglio bene, sei stato un ottimo fratello, ma sto morendo. Non ho più le gambe”».
Il comandante dei vigili: “Profondamente scosso”
«Sono ancora profondamente scosso per quanto accaduto ieri sera. Esprimo la mia vicinanza e solidarieta’ agli agenti rimasti feriti e alle loro famiglie. In particolare il mio pensiero va all’agente, di soli 25 anni e da poco entrato a far parte del Corpo, che purtroppo versa in gravi condizioni. Come genitore, mi trovo a condividere questo momento con i familiari con grande apprensione e dolore».
Cosi’, in una nota, il comandante generale della polizia locale di Roma Capitale, Mario De Sclavis, che, appresa la notizia dell’accaduto, si è recato presso l’ospedale San Camillo, dove il giovane agente è stato trasportato d’urgenza dopo essere stato travolto da un’auto, insieme a due colleghe, mentre erano impegnati in una delle consuete operazioni per i rilievi di un incidente stradale (agi).