PAOLA (Cs) – L’ex sindaco di Paola, Roberto Perrotta, registra con grande soddisfazione le risultanze del Programma nazionale esiti, presentato recentemente dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) che promuove il reparto di ortopedia dell’ospedale di Paola, decimo nella top ten delle strutture ad alto volume che nel triennio precedente non avevano raggiunto la soglia del 60% e invece nel 2023 hanno raggiunto o superato il 75%.

Il consigliere comunale in carica, Roberto Perrotta, che si dice per nulla sorpreso da tale straordinario dato – «avendo in più occasioni constatato e sottolineato la professionalità, l’abnegazione e lo spirito di servizio del primario Massimo Candela e di tutto il personale sanitario, sia di quel reparto e sia delle altre unità operative» – ricorda le battaglie condotte in città per difendere una struttura sanitaria che, «negli anni, ha garantito determinati livelli di efficienza e di qualità», come certificato da Agenas.

E Perrotta, da sindaco, s’è sempre speso in modo concreto per offrire un importante sostegno alla sanità, impegnandosi fattivamente per la realizzazione di nuove aree di sosta (previo abbattimento del vecchio rudere, foto in basso) e della pista elisoccorso, ma anche per la ristrutturazione del pronto soccorso e di tante grandi e piccole opere che hanno reso la struttura ospedaliera San Francesco più efficiente e fruibile.

«A fronte di rilevanti carenze umane ed economiche ed alla luce di vecchi e nuove operazioni politiche di spoliazione – ha detto Roberto Perrotta – il Comune di Paola si è sempre impegnato per fare la sua parte, per cercare di alleviare i disagi al personale in servizio. Ed in tale contesto abbiamo dialogato e siamo intervenuti, concretamente, per fornire alla nostra struttura ospedaliera servizi e confort.

L’unico rammarico – sottolinea l’ex sindaco di Paola, oggi consigliere di minoranza – è i lavori per la costruzione della nuova strada di collegamento Ss18-ospedale (via “zio Petruzzo”)», avviati dall’amministrazione precedente e oggi messi da parte, «bloccando quella serie virtuosa di azioni messe in atto per far diventare l’ospedale sempre più punto di riferimento importante dell’intero territorio tirrenico».

Perrotta ricorda, poi, gli «importanti risultati raggiunti, oltre che dalla Ortopedia, anche dalla Cardiologia, diretta dalla dottoressa Anna Maria Manes, dal Pronto soccorso, diretto dalla dottoressa Orsola Sguglio, dall’oncologia, diretta da Gianfranco Filippelli», elogiando la «nuova gestione della chirurgia di Paola, oggi diretta dal bravissimo dottor Simone Squillante», esperto in chirurgia d’urgenza e chirurgia laparoscopica, proveniente dal San Raffaele di Milano.

«Ma è bene ricordare, anche in questa occasione – aggiunge l’ex sindaco di Paola – ogni reparto e ogni servizio in quanto, grazie all’impegno di tutti, e nonostante scelte scellerate, l’ospedale ha continuato svolgere un ruolo importantissimo e imprescindibile.

Basti pensare ai sacrifici fatti dagli operatori del 118 che hanno garantito prestazioni di eccellenza, nonostante avessero tutte le ragioni per lamentarsi e incrociare le braccia».

Registrare, oggi, i dati Agenas, pertanto – conclude Roberto Perrotta – ci rende orgogliosi del nostro ospedale e, come politici e cittadini, ci spinge ad essere sempre in prima linea per difenderlo a spada tratta, costi quel che costi, anche – come accaduto – in solitudine».