CATANZARO – Il Si Cobas Calabria si è detto «indignato da quanto emerso nella riunione sindacale avvenuta in data 11 novembre 2024 tra la dirigenza di Aou Renato Dulbecco e le organizzazioni sindacali».
Nello specifico, si legge nella nota denuncia del sindacato «a maggio i lavoratori del ex Pugliese-Ciaccio hanno fatto manifestazione d’interesse per fare scegliere chi vuole essere retribuito e chi vuole i giorni di riposo che si andranno ad accumulare appunto con l’istituto di vestizione e svestizione».
Pochi giorni fa «è arrivato parere Aran perché l’azienda non vuole pagare tale istituto con il fondo di bilancio ovvero i soldi con cui vengono pagati gli stipendi».
Per assurdo i lavoratori ex policlinico Materdomi «percepiscono tale istituto e viene pagato con i soldi del bilancio, quindi si capisce bene lo stato di confusione e assurdità che vige in azienda».
L’azienda tra pochi giorni farà sapere «i dati della manifestazione d’interesse che i lavoratori ex Pugliese-Ciaccio hanno fatto a maggio e darà i dati del fondo dello straordinario».
Il Si Cobas Calabria «è davvero contrariato perché l’istituto della vestizione e svestizione deve essere pagato come prevede il contratto e il parere Aran, dal fondo del bilancio e non dal fondo dello straordinario perché si andrebbe a intaccare un bene prezioso per i lavoratori che appunto perderebbero soldi per fare i turni straordinari».
Infine: «Gli ex policlinico Materdomi si pagano istituto di vestizione e svestizione dal fondo del bilancio mentre i lavoratori ex Pugliese-Ciaccio non si pagano nulla a voi la sentenza, noi abbiamo già capito il giochetto aziendale e l’asservimento di certi sindacati. Chiediamo lo stato di agitazione e denunceremo ogni illegalità».
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