CETRARO (Cs) – L’iniziativa dell’Asp di Cosenza di installare le bodycam (videocamere indossabili) addosso agli operatori dei Pronto Soccorso degli ospedali dell’Azienda sanitaria provinciale piace al Movimento Femminile Democrazia Cristiana Calabria. https://www.calabriainchieste.it/2024/11/13/aggressioni-sanitari-asp-installa-bodycam-addosso-agli-operatori-a-paola-e-cetraro/
Per la commissaria regionale Debora Pellegrini: «É certamente un’utile iniziativa che non può e né deve rimanere fine a se stessa” e nel contempo esprime qualche perplessità in merito ai rischi per la privacy e i costi che dovrà sostenere l’Asp.
Le continue aggressioni a cui vengono sottoposti gli operatori sanitari – sottolinea in una nota stampa la commissaria del Movimento femminile Democrazia Cristiana Calabria – soprattutto nell’area della Emergenza-Urgenza, va affrontata, a parere del nostro Partito, in modo ancor più completo.
Intanto, bisognerebbe che gli operatori dei Pronto Soccorso venissero affiancati da psicologi che servirebbero al primo impatto con pazienti e familiari degli stessi, in modo da creare le necessarie condizioni di accoglienza per gli stessi ed un vero e proprio filtro verso medici ed operatori sanitari.
Speriamo, inoltre, che queste bodycam non violino la privacy di chi è costretto a frequentare per ragioni di emergenza-urgenza i Pronto Soccorso.
Non sappiamo in quanto consista la spesa per queste attrezzature tecnologiche – conclude la commissaria Pellegrini – per cui viene spontaneo chiedersi, se non fosse più utile garantire dei posti di Polizia, come un tempo, oppure sistemi di guardiania fisica».
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