COSENZA – Il pm del tribunale di Cosenza, questa mattina ha chiesto per l’ex prefetto di Cosenza, Paola Galeone una condanna a 4 anni e due mesi.
La Galeone è accusata di appropriazione indebita, rivelazione di segreto d’ufficio. Secondo la pubblica accusa, l’ex prefetto avrebbe chiesto una “mazzetta” attraverso l’emissione di una fattura falsa da 1.200 euro all’imprenditrice Cinzia Falcone, presidente dell’associazione “Animed”.
L’imputata ha sostenuto di essere stata vittima di un tentativo di corruzione. D’accordo con le forze dell’ordine era stato organizzato un incontro in un bar posto a pochi metri dalla prefettura, nel corso del quale la Falcone avrebbe consegnato alla ex prefetta 700 euro in una busta di colore rosa.
La versione fornita dall’imputata durante il processo è che «il poliziotto che mi accompagnava è arrivato dinanzi al bar e si è allontanato, diceva che erano cose da donne e non voleva entrare. Nel bar mi trovo smarrita, pienissimo di gente il 28 dicembre. Quando ho visto la busta non ho capito nulla. Sono rimasta sorpresa quando ho visto che c’era del denaro. I soldi sono stati trovati sparsi nella mia borsa, sono uscita ero serenissima ma poi mi è caduta una tegola addosso». Ed ancora, «Falcone prese la busta e la infilò nella borsa».