L'editore Michele Falco e la scrittrice Barbara Modaffari. A destra la vittima di femminicidio Anna Morrone

PAOLA (Cs) – Riparte dalla costa Tirrenica cosentina per spostarsi successivamente nella zona della Presila il percorso di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, promosso dall’editore Michele Falco con l’ultima pubblicazione sul femminicidio di Anna Morrone.
Nel libro dal doppio titolo “Ma io non ritorno – Un’altra Anna“, l’autrice, Barbara Modaffari, con un lavoro “investigativo” di ricostruzione di fatti accaduti nel 1999, svela i dettagli di una storia di coppia dal tragico epilogo, fino alla latitanza del reo dell’efferato crimine della moglie tra i boschi della Sila.
Amministrazioni comunali e associazioni culturali si stanno dedicando alla sensibilizzazione e al confronto sul tema della violenza di genere, invitando, al tavolo della discussione, esperti della materia.
Partendo da un femminicidio accaduto a Cosenza, si affronta un problema che interessa oggi, quotidianamente, tutta la società.
L’amministrazione comunale di Fuscaldo darà il via a questo progetto ospitando la presentazione del libro sabato 23 novembre nella sala consiliare, per essere seguito il 24 dal comune di San Lucido.
Il 25 successivo, invece, proprio in occasiose della giornata contro la violenza sulle donne, sarà Casali del Manco, paese di adozione di Anna Morrone, ad ospitare il figlio della vittima, Francesco, che insieme all’autrice del libro, converseranno con gli ospiti.
Seguiranno, uno dietro l’altro, Paola, San Giovanni in Fiore e Rovito, in una fitta sequenza che palesa la necessità di ogni cittadino di poter conoscere dinamiche e strategie per contrastare il fenomeno dilagante della violenza di genere.