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Filcams Cgil il 23 novembre in piazza a Catanzaro contro la violenza sulle donne

«Le donne vivono sotto il giogo della violenza, senza diritti, senza parità umana e lavorativa»

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CATANZARO – La Filcams Cgil Calabria – nella persona del segretario generale Giuseppe Valentino e della segretaria generale Filcams Cgil Area Vasta, Pinuccia Cosmano – aderisce e partecipa al sit-in di lotta contro la violenza sulle donne, che si terrà a Catanzaro, sotto la statua del “Cavatore”, sabato 23 novembre alle ore 10:30.

«Scenderemo in piazza con l’orgoglio delle donne lavoratrici e con la forza delle “fimmina”, lo slogan che abbiamo scelto per rappresentare le donne calabresi combattenti. Sono donne che, con coraggio e determinazione, continuano a lottare per ottenere dignità e rispetto in una regione e in una società che spesso le relegano in ruoli subordinati».

Contro il patriarcato e le sue catene sociali ed economiche

«Il nostro impegno è rivolto contro un sistema patriarcale che, attraverso politiche sociali ed economiche inadeguate, condanna le donne a una condizione di bisogno e sottomissione. Questo sistema le lega a ruoli di cura e maternità forzata, impedendo la loro emancipazione culturale, economica e sociale».

Troppo spesso, in Italia e nel mondo, «le donne vivono sotto il giogo della violenza, senza diritti, senza parità umana e lavorativa».

La Filcams Cgil e il lavoro per l’emancipazione femminile

«Come Filcams Cgil, siamo impegnati a tutti i livelli a:

  • Promuovere politiche che garantiscano una reale partecipazione delle donne alla vita pubblica, a partire dal sindacato, rivendicando una contrattazione più incisiva sui diritti attualmente negati come il congedo mestruale, gli asili nido, il welfare ed il diritto al riconoscimento del lavoro di cura.
  • Contrastare forme di sfruttamento come il part-time involontario, che colpisce soprattutto le lavoratrici dei settori del commercio, del turismo e del terziario avanzato, impedendo loro di conquistare autonomia economica e personale.
  • Denunciare le scelte ingiuste della manovra economica proposta dal Governo Meloni, che con i tagli al sistema sanitario e al welfare e l’assenza di politiche attive e investimenti adeguati aggravano la già precaria condizione femminile».

Insieme, «per un cambiamento reale. Saremo in piazza con i nostri dirigenti e attivisti per ribadire che la lotta contro la violenza sulle donne è una battaglia di civiltà. E continueremo a portare avanti questa battaglia in ogni angolo della Calabria, con assemblee, iniziative e momenti di confronto con le donne e per le donne».

Sabato 23 novembre, «uniamoci a Catanzaro per dire basta alla violenza e alle disuguaglianze di genere».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it