Il ciclone Jannik Sinner è inarrestabile: travolge anche l’Australia e porta l’Italia in finale di Coppa Davis.

Ad attendere gli azzurri sul veloce campo di Malaga c’è l’Olanda: in palio la conferma sul tetto del mondo.

Contro gli “aussie”, battuti anche lo scorso anno nell’ultimo atto della competizione, finisce 2-0 per la squadra capitanata da Filippo Volandri in un pomeriggio ricco di emozioni. Prima il successo di Matteo Berrettini su Kokkinakis, poi il punto decisivo conquistato dal campione di Sesto Pusteria nel secondo match contro Alex De Minaur.

L’incontro finisce 6-3 6-4 con il numero 1 australiano e numero 9 della classifica mondiale che prova a battagliare a può solo arrendersi alla superiorità di Sinner. L’azzurro gioca senza strafare: contiene l’avversario e lo colpisce nei momenti cruciali dell’incontro con accelerazioni improvvise e tiri in profondità. De Minaur reagisce, ma di fronte trova un muro invalicabile che lo porta a falli di frustrazione.

Per la rabbia l’australiano scaraventa anche la racchetta a terra con violenza davanti ad un impassibile Sinner che, incurante, macina punti e porta a casa match e accesso alla finale. Un secco 2-0 che rende inutile il doppio dei già pronti Bolelli-Vavassori.

Insomma la ‘coppia’ Sinner-Berrettini incanta in Davis: il romano, schierato nel match d’esordio da Volandri al posto di Lorenzo Musetti, si prende il fondamentale punto contro l’esperto Thanaki Kokkinakis, attualmente numero 77 del ranking.

Volandri scommette su Berrettini e lui ricambia con una partita di testa e tenuta fisica. L’azzurro va sotto nel primo set che perde per 7-6. Nel secondo reagisce: finisce 6-3 per lui. Sembra tutto proseguire secondo copione. Ma l’ex finalista di Wimbledon ha una battuta d’arresto all’inizio del terzo e decisivo set; rischia anche un break che avrebbe potuto compromettere il match. Berettini però mantiene la calma e si porta avanti conquistando per 7-5 set, partita e primo punto per l’Italia.

Soddisfatto Volandri che guarda alla finale con l’Olanda: «Abbiamo poco tempo per recuperare. Dobbiamo provare a gestirci bene. Abbiamo fatto un altro passo, ma quello grande da fare è domani. L’Olanda è forte, serve bene e sono fisicamente forti».

All’atto conclusivo guarda anche Sinner. «Siamo tutti contenti di essere qua in finale di Davis – spiega – anche per me personalmente ed anche per questo sono venuto qui. Vediamo come va. Sono contento di aver portato a casa un punto importante come ha fatto anche Matteo», conclude il campione di Sesto di Pusteria.

Chiamato in causa Berrettini ricambia la fiducia di capitano e compagni: «Ho cercato di entrare in campo pensando solo al mio match e non al fatto che Jannik avrebbe poi potuto vincere quello successivo», racconta il tennista romano. «Giocare per la Nazionale è speciale. A volte devo darmi dei pizzicotti per rendermi conto che è tutto vero», dice. «Il doppio? Se ne riparlerà, se serve, dopo i singolari. Se serve sono pronto, ma speriamo di no!», aggiunge sorridendo.

L’Italia, che sta vivendo il suo anno magico, proverà a conquistare per il secondo anno consecutivo la Davis. Contro gli olandesi, battuti nella scorsa edizione nel girone di qualificazione a Bologna, l’unico certo di scendere in campo sembra essere ovviamente Sinner. Dopo il buon match di oggi, è probabile che Volandri voglia affidarsi ancora a Berettini, apparso in un buon momento di forma, per uno dei sue singolari.

Il doppio dovrebbe essere rappresentato da Bolelli e Vavassori. In caso di vittoria l’Italia farebbe una storica “doppietta” in campo maschile e femminile grazie alla Billie Jean King Cup già conquistata in settimana dalle giocatrici azzurre sempre a Malaga (ansa).