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Palaia: «Da Catanzaro gesto concreto per la dignità dei lavoratori addetti di appalti e servizi comunali»

Il consiglio comunale di Catanzaro impegna l’amministrazione a garantire l’applicazione del salario minimo a tutti i dipendenti di ditte aggiudicatarie di appalti o servizi

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Daniela Palaia

CATANZARO – «Dal Consiglio comunale di Catanzaro è arrivato un segnale chiaro e forte in tema di lavoro con l’approvazione di una mozione che impegna l’amministrazione a garantire l’applicazione del salario minimo a tutti i dipendenti di ditte aggiudicatarie di appalti o servizi.

E’ un argomento, questo, troppo spesso sottaciuto e rispetto al quale la nostra Città ha voluto alzare l’attenzione in un contesto nazionale che fatica a mettersi al passo con la normativa europea».

E’ quanto afferma la consigliera comunale Daniela Palaia.

«L’Italia è uno dei sei Paesi europei – con Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia e Svezia – a non avere ancora una legge specifica sul tema del salario minimo. Mentre il dibattito parlamentare stenta a produrre risultati concreti, dal nostro piccolo si può, comunque, dare un contributo a tutela della dignità dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

Ed è quello che la maggioranza alla guida della città ha voluto fare, approvando un documento che impegna gli uffici dell’amministrazione a disporre, nei documenti di gare e appalti pubblici, una premialità per le ditte affidatarie che prevedano un salario minimo di 9 euro l’ora per i loro addetti.

Condizione, questa, già garantita ovviamente per tutti i dipendenti comunali e che si chiede di verificare, laddove necessario, anche per le società partecipate e controllate affinché i contratti siano adeguati alla soglia minima.

Il pensiero condiviso con questa mozione è che, anche da Catanzaro, si possa fare un passo in avanti per colmare le diseguaglianze sociali e per tutelare la dignità dei lavoratori, auspicando che si registri su questi punti l’adesione di tutte le forze politiche e sociali».