AMANTEA (Cs) – La Casa della Comunità di Amantea si appresta a diventare una realtà.
Nei giorni scorsi, infatti, l’Azienda provinciale di Cosenza ha affidato i lavori alla Conpat Scarl di Rom.
Si tratta di un intervento ricadente nella missione M6 – Salute del Piano nazionale di ripresa e resilienza a valere sulle risorse dell’investimento M6 C1, I1.1 Case di comunità e presa in carico di persone.
L’importo stimato per la realizzazione dell’opera è di 1.136.925 euro.
Esulta il Partito democratico di Amantea, di cui è segretario Enzo Giacco: «Oggi, dopo un lavoro quasi decennale che ha conosciuto momenti di lotta anche aspri, è stato finalmente firmato il verbale di consegna dei lavori per la Casa della Comunità di Amantea».
In questi anni «abbiamo mantenuta viva la positiva interlocuzione con la Direzione Distrettuale e monitorato lo stato di avanzamento dell’iter procedurale per la realizzazione di una struttura che rappresenta una svolta epocale per la città e per tutto il territorio».
Solo pochi mesi fa «avevamo invocato la necessità di recuperare il ritardo che si era creato nella stipula dei contratti per la realizzazione delle Case di Comunità, inizialmente prevista nell’ultimo trimestre del 2023».
Oggi «esulta il Comprensorio di Amantea, esultano i cittadini del nostro territorio, esulta la Rete Comprensoriale “Difendiamo la Salute”, esultano i Sindacati – con in testa la Cgil e lo Spi che tanto si sono spesi – ed esulta il Partito Democratico di Amantea, che in questa battaglia ci ha messo sempre la faccia e ha fatto da testa d’ariete anche quando nessuno più credeva che quest’opera potesse essere realizzata».
Da questo traguardo «deve ripartire l’intero Comprensorio, oggi reso fragile da inspiegabili beghe».
La realizzazione della Casa della Comunità rappresenterà «un punto di svolta per l’assistenza socio-sanitaria e socio-assistenziale nel Comprensorio, rendendolo più sicuro e attrattivo. Ma la notizia di oggi, che conferma quanto avevamo anticipato, apre prospettive nuove anche per la città Amantea, restituendogli centralità nella sanità territoriale».
Infine: «Un grande passo che conferma come la lotta dal basso e la caparbietà prima o poi paghino. Di questa dedizione la nostra città ha bisogno per il suo rilancio».
stefaniasapienza@calabriainchieste.it