PAOLA (Cs) – L’avvocato Carmine Curatolo del foro di Paola denuncia pubblicamente d’aver rischiato di finire in carcere per favoreggiamento verso il presunto autore di un tentato omicidio a causa di una “distrazione” degli uffici giudiziari di Catanzaro.
“Ho rischiato di essere arrestato“, denuncia Curatolo su facebook.
Ed entra nel merito della vicenda, spiegando quanto segue: “Difendo una persona nei confronti della quale è stata emessa una misura cautelare in carcere per un presunto “delitto di ‘ndrangheta”. La persona in questione mi ha nominato di fiducia prima dell’emissione della misura. All’atto di esecuzione è risultato irreperibile e dopo l’irreperibilità, ho esercitato il mio mandato difensivo. Oggi scopro, casualmente, che la DDA competente già da tre mesi lo ha fatto dichiarare latitante e gli ha nominato un difensore di ufficio, trascurando la mia nomina a difensore di fiducia presente in atti. Ho rischiato di finire in galera per una svista della Polizia Giudiziaria, della Procura e del G.I.P”.
Il riferimento è a un agguato di mafia consumato nel 2021 nell’hinterland cetrarese ed il presunto autore, L.O., è ancora uccel di bosco.
Curatolo, dunque, avrebbe rischiato grosso per una presunta disattenzione.
“Se mi avessero trovato con il mio assistito – ha denunciato a Calabria Inchieste l’avvocato penalista – mi avrebbero arrestato per favoreggiamento“.
“Stamattina – ha aggiunto – trasmetterò atti dai quali risulta la mia nomina, alla Distrettuale competente, a Gip, Forze di polizia e Procura generale. E’ un fatto gravissimo“.