TIRRENO COSENTINO – E’ in corso la conferenza stampa presso la sede della regione Calabria, alla presenza del presidente Roberto Occhiuto, dei sindaci di Acquappesa e di Guardia Piemontese, Francesco Tripicchio e Vincenzo Rocchetti e dell’amministratore di Terme Sibarite Giampaolo Iacobini, sull’accordo per il rilancio delle Terme Luigiane.
Nella bozza di accordo presentata nel febbraio 2023 era stato concordato che: La concessione delle acque termali resta in capo ai nostri Comuni e, dai nostri Comuni, sono state date in utilizzo a Terme Sibarite, che gestirà gli impianti di nostra proprietà, mentre sta acquisendo i beni della SaTeCa; a Terme Sibarite abbiamo da l’utilizzo del 95% di utilizzo delle acque minerarie e l’utilizzo di alcuni beni del Compendio; 75mila euro: è il canone annuo, soggetto a rivalutazione Istat, che Terme Sibarite verserà ai nostri Comuni; il canone per la concessione mineraria, da versare alla Regione Calabria, è a totale carico delle Terme Sibarite; qualora il fatturato annuo derivante dall’erogazione delle prestazioni sanitarie termali, rese dallo stabilimento Thermae Novae, superi i 2 milioni di euro, ai nostri Comuni sarà riconosciuto un importo aggiuntivo pari allo 0,5% del fatturato complessivo; a far data dal riavvio delle attività dello stabilimento San Francesco, Terme Sibarite riconoscerà, ai nostri Comuni, un importo aggiuntivo nella misura del 2% del fatturato fatto registrare dallo stabilimento. I nostri Comuni si riservano la titolarità di una quota pari al 5% massimo del quantitativo di acqua termale oggetto della concessione, in relazione all’eventuale richiesta progettuale di soggetti titolari di strutture presenti nei territori dei Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese; Terme Sibarite si obbliga a provvedere, a proprie spese, quanto occorrente a titolo di vigilanza e manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni immobili oggetto di consegna, oltre che all’obbligo di provvedere alla manutenzione del verde nel perimetro del terreno su cui insistono lo Stabilimento San Francesco, l’ex falegnameria e l’area delle sorgenti, oltre che della piazzetta prospiciente la palazzina ex Caronte; la Regione Calabria si è impegnata a realizzare un complessivo Piano di rilancio delle Terme Luigiane, con particolare riferimento alla parte di proprietà dei Comuni, inclusi i beni non contemplati nel protocollo d’intesa e con l’obiettivo di favorire l’estensione della durata della stagione termale e l’implementazione dei livelli occupazionali diretti e dell’indotto, impegnandosi altresì ad individuare ed attivare i canali di finanziamento necessari a sostenere la realizzazione del Piano di investimenti entro e non oltre il 31 Dicembre di quest’anno.
Non resta che attendere la conclusione dei lavori per eventuali modifiche e novità